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Isolamento se si rientra dall'estero: così il Piemonte ferma i contagi

Isolamento se si rientra dall'estero: così il Piemonte blocca i contagi

Linea dura in Piemonte: isolamento fiduciario per chi rientra dall'estero. Attenzionate soprattutto le categorie socio-sanitarie.

Nuove norme per chi rientra dall’estero in Piemonte, fra cui un isolamento fiduciario di due settimane per limitare i contagi. È quanto ha stabilito la regione, che ha invitato agli interessati di farne comunicazione obbligatoria. È la strategia di una delle regioni più colpite dal coronavirus per limitare le possibilità di una seconda ondata, analoga alla prima.

Isolamento: il Piemonte blocca i contagi dall’estero

Il 7 agosto la Giunta regionale ha approvato le indicazioni operative per chi arriva o rientra in regione dall’estero. Per coloro che rientrano dai Paesi nei quali è previsto l’isolamento fiduciario, la Regione chiede di compilare un modulo. Il documento è scaricabile dal sito della Regione. Una volta compilato, va trasmesso al Servizio di Igiene e Sanità pubblica. Grande attenzione soprattutto per chi svolge professioni in ambito socio-sanitario. Dai medici alle badanti, tutte le categorie incluse saranno sottoposte a un tampone poco prima della fine dell’isolamento. In questo modo, la Regione intende ridurre drasticamente le possibilità che le categorie più fragili possano essere ulteriormente colpite.

Obblighi anche per le strutture assistenziali in Piemonte

Stando alle linee guida, anche le strutture socio-assitenziali avranno i loro obblighi. In accordo con le Asl, sarà loro obbligo far compilare un’autocertificazione a tutti i dipendenti che si sono assentati dal lavoro per oltre cinque giorni. Anche in tal caso, un occhio di attento sarà puntato sugli operatori del comparto sanitario e assistenziale. Sarà data la possibilità di provvedere all’isolamento in un luogo alternativo al proprio domicilio, in strutture individuate dall’Asl in collaborazione con la Protezione civile.

Per l’assessore regionale alla Sanità piemontese si tratta di una misura prudenziale, ma necessaria. L’impatto del coronavirus in Piemonte porta anche gli strascichi di mesi molto difficili. Con le nuove disposizioni, la giunta vuole evitare il ripresentarsi di situazioni altamente critiche.