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Scuola, servono 20 mila aule alternative: "Lezione anche nei B&B"

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I Presidi hanno lanciato l'allarme sulla necessità di reperire 20 mila aule alternative per il rientro a scuola: si pensa a musei ma anche a hotel.

Tre settimane per reperire 20 mila aule scolastiche alternative che rendano possibile per tutti gli studenti il ritorno a scuola a settembre: è la difficile impresa che il mondo dell’istruzione dovrà affrontare ad agosto.

Scuola: servono 20 mila aule

A lanciare l’allarme è stata l’Associazione Nazionale Presidi la quale ha comunicato che, per garantire il distanziamento tra gli alunni come imposto dai protocolli del Ministero, “sarà necessario allestire 20 mila aule alternative per un totale di 400 mila studenti, circa il 5% del totale“. Un’impellenza già a suo tempo evidenziata dal ministro Lucia Azzolina durante la prima conferenza stampa di presentazione delle linee guida.

A tal proposito Cristina Giachi, responsabile Scuola dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), ha annunciato che a breve si provvederà con la pubblicazione di Avvisi Pubblici in diversi Comuni. Lo scopo è quello di reperire, compatibilmente con le risorse disponibili, gli spazi da adeguare in modo che possano ospitare le diverse classi che faranno lezione in luoghi altri rispetto al proprio istituto. La comunicazione è giunta dopo aver appreso che il decreto agosto varato dal governo prevede appositi finanziamenti per gli Enti locali sull’affitto degli spazi aggiuntivi.

La Giachi ha spiegato che gli avvisi pubblici saranno aperti a tutti. Oltre a musei, cinema e centri congressi, potranno quindi partecipare anche hotel, Bed & Breakfast e perfino appartamenti singoli. La condizione è che le strutture rispettino i requisiti di capienza e sicurezza.