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Si tuffa nel Po per salvare il suo cane: padrone annegato, l'animale è vivo

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Si tuffa nel Po per salvare il suo cane: è morto così un uomo di 42 anni. Inutile l'intervento degli amici e il trasporto in ospedale.

Si tuffa nel fiume Po per salvare il suo cane, ma nell’operazione di soccorso il padrone è annegato. Vivo, invece, il suo amico a quattro zampe. Affianco alle notizie più tristi, tra i molti animali domestici abbandonati in occasione dell’esodo estivo e la recente storia del cane lanciato dal balcone, non mancano i gesti di profondo altruismo e di affetto sincero.

Si tuffa nel Po per salvare il cane

Un legame speciale lega un padrone al suo fedele compagno a quattro zampe. I cani donano grande supporto ai propri padroni, mostrano un affetto incondizionato e un’amorevole vicinanza. Non sempre gli uomini sanno contraccambiare nel modo più opportuno, ma non mancano le storie di pura generosità e di amore senza limiti.

È il caso di un uomo di 42 anni, che ha messo a rischio la sua vita pur di salvare il suo cane. È successo a Piacenza nel pomeriggio di domenica 9 agosto: vedendo il suo animale in difficoltà tra le acque del Po, l’uomo si è prontamente tuffato per soccorrerlo. Nelle operazioni di salvataggio, tuttavia, l’uomo non è riuscito a risalire dall’acqua. Il 42enne ha così salvato la vita al suo cane, che era finito in acqua sotto il ponte ferroviario, ma lui non ce l’ha fatta: è morto annegato nel Po.

Vedendolo in difficoltà, alcuni amici che si trovavano con lui hanno cercato di salvarlo. All’arrivo del 118, giunti sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, i soccorritori hanno praticato un lungo massaggio cardiaco. Il 42enne è stato subito trasportato in ospedale, dove è morto poco dopo. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Piacenza.