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Incendio in deposito dell'acciaieria a Cremona: alta colonna di fumo

Incendio deposito acciaieria Cremona

Nel deposito di un'acciaieria alle porte di Cremona si è verificato un incendio: alta e densa la colonna di fumo nero elevatasi.

Nella mattinata di giovedì 13 agosto si è sviluppato un vasto incendio nel deposito dell’acciaieria Arvedi di Spinadesco, comune alle porte di Cremona. Data l’elevata colonna di fumo nero elevatasi, le autorità hanno consigliato di limitare gli spostamenti.

Incendio in deposito dell’acciaieria a Cremona

Le fiamme si sono propagate a partire dalle 8 per cause ancora in via di accertamento. La prima ipotesi è che il rogo possa essere divampato da un cortocircuito in una torre di raffreddamento. Dopo l’incendio, che non dovrebbe aver causato feriti, si è alzata una alta e densa colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza per circa un’ora.

I Vigili del Fuoco di Cremona e di Piacenza sono giunti immediatamente sul posto e sono riusciti a domare le fiamme. La Polizia ha comunque bloccato gli accessi alla zona interessata e gli amministratori di Spinadesco hanno invitato a ridurre gli spostamenti allo stretto necessario.

Quella dove si trova il deposito in questione è una zona già inquinata. Lo ha fatto notare il consigliere regionale Marco De Angeli che ha così commentato la notizia del rogo: “La mia provincia, una delle più inquinate d’Europa, è l’hub del gas, l’eden delle energie rinnovabili fake, il paradiso degli allevamenti intensivi, dell’industria chimica e siderurgica“. Ha poi parlato di uno stress ambientale a cui sono sottoposti i comuni dell’area e lanciato l’allarme sul fatto che “l’equilibrio tra ambiente, salute, diritto alla sicurezza e diritto al fare impresa è un filo sottile che ormai si è spezzato“.