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Ponte Morandi, Conte alla cerimonia: "Continueremo a chiedere giustizia"

Ponte Morandi cerimonia

Conte è intervenuto alla cerimonia in ricordo del crollo del Ponte Morandi assicurando di continuare a chieder giustizia per le vittime.

A distanza di due anni dal tragico crollo del Ponte Morandi che causò la morte di 43 persone, il 14 agosto 2020 avrà luogo una cerimonia in loro ricordo. Il programma prevede anche l’intervento del Premier Conte e la presenza dei ministri Paola De Micheli e Alfonso Bonafede.

L’intervento di Conte

Siamo qui oggi a distanza di qualche giorno dalla mia ultima visita a Genova in cui eravamo sopra per recuperare quel filo di rete autostradale che si era interrotto per creare il vuoto che si era creato tra le due parti della città. Con l’occasione abbiamo anche constatato la presenza di 43 stelle altissime che si elevano nell’alto e dominano il mare a significare 43 vittime del crollo del ponte. Questo non potremo mai dimenticarlo: oggi siamo qui a distanza di due anni dal giorno della tragedia. Ricordo il lavoro delle squadre di soccorso, il dolore e l’angoscia conseguenti e la speranza di poter recuperare qualche vita. Ricordo ancora il 14 settembre dello stesso anno: ci trovammo a piazza De Ferrari per un grande momento collettivo in cui con forza sono state assicurate due cose: che Genova non fosse lasciata sola e che ci fosse stata giustizia per le vittime.

A nome del governo ci siamo assunti la responsabilità di non lasciare Genova sola: stiamo lavorando con gli amministratori locali e tutta la comunità genovese affinché la città possa rinascere. Ci sono le premesse e continueremo a farlo con il nuovo piano di rilancio nazionale. Siamo qui oggi a rammemorare il fatto che siamo al vostro fianco nella vostra richiesta di verità processuale e attribuzione delle precise responsabilità. Il vostro dolore è il nostro e noi vogliamo rassicurarvi sul fatto che questa esperienza di dolore così intenso non rimarrà confinata nell’ambito familiare e personale. Vi sosterremo anche nel vostro sforzo di alimentare una memoria collettiva. L’altro impego è quello di garantire che le nostre infrastrutture possano essere sempre più sicure ed efficienti“.

Il ricordo della Protezione Civile

Il Servizio Nazionale di Protezione Civile ha rinnovato il proprio cordoglio per le vittime dell’incidente e ricordato l’impegno per quanti lavorarono in quei giorni.

Ponte Morandi: la cerimonia

Il programma della giornata è iniziato con la messa di suffragio e memoria delle vittime nella chiesa di San Bartolomeo della Certosa celebrata da Marco Tasca, che Papa Francesco mandò a Genova come arcivescovo nel 2018. Alla celebrazione pubblica seguirà, alle 10:30, una cerimonia privata organizzata dal comitato Ricordo vittime ponte Morandi nella Radura della Memoria. Si tratta di un’installazione circolare realizzata con il legno delle foreste abbattute dal ciclone Vaia che ospita 43 alberi, ciascuno di una specie diversa, per ogni persona deceduta.

Qui interverranno il Premier Conte il sindaco di Genova Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti e la presidente del comitato dei familiari delle vittime Egle Possetti. Nel programma è prevista la lettura di alcuni passaggi del libro scritto dai parenti dei deceduti e un momento di raccoglimento celebrato dall’imam di Genova Husein Salah per i morti di fede islamica.

La cerimonia culminerà alle 11:36, il momento esatto in cui due anni prima era crollato il viadotto, in cui si osserverà un minuto di silenzio. Alle 15 è poi previsto un altro momento privato, ovvero la scoperta a palazzo Tursi della targa con i 43 nomi delle vittime. Infine alle 21 ci saranno tre fiaccolate, aperte al pubblico, che partiranno dai quartieri di Sampierdarena , Cornigliano e Certosa e dirette alla Radura della Memoria.