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Viviana Parisi, l'avvocato su FB: "Andava alla Piramide della Luce"

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L'avvocato dichiara che Viviana Parisi quella mattina si stesse dirigendo verso la Piramide della Luce, installazione esoterica del posto.

In un lungo post su Facebook, Claudio Mondello, cugino e avvocato del marito di Viviana Parisi ricostruisce le ultime ore di vita vissute dalla dj torinese la mattina del 3 agosto, affermando che Viviana si stesse dirigendo verso la Piramide della Luce, situata a Motta d’ Affermo. L’avvocato non ha dubbi sulla morte: incidente o omicidio-suicidio dovuto al turbamento emotivo.

Avvocato: “Voleva vedere la Piramide della Luce”

Claudio Mondello, avvocato e cugino del marito di Viviana Parisi, in un post molto dettagliato su Facebook riporta la sua ricostruzione di quel maledetto 3 agosto, quando Viviana perse la vita, affermando che la donna volesse vedere la Piramide della Luce, installazione esoterica vicina al luogo del suo ritrovamento.

La ricostruzione del legale parte da Venetico (paese di partenza di Viviana), dove la dj dice al marito che sarebbe uscita a comprare le scarpe a Gioele a Milazzo.

La ricostruzione

Viviana vuole recarsi alla ‘Piramide della Luce’, sita in Moffa D’Affermo. Nei giorni antecedenti la scomparsa, infatti, chiede a Mariella Mondello e Maurizio Mondello dove si trovi la piramide suddetta (una installazione artistica cui, nel tempo, si è legata una diffusa mistica)”, così esordisce l’avvocato Mondello.

ll legale motiva il viaggio della donna: “Il riaccendersi dei casi di Covid acuisce la paura che qualcosa possa accadere alla propria famiglia; in particolare al proprio figlioletto. Con una scusa ‘esco a comprare un paio di scarpe per Gioele’ si assicura di eludere ogni forma di vigilanza e di avere il piccolo in macchina (non dice, invero, ‘esco a comprare un giocattolo per Giole’ ma, di converso, ‘un paio di scarpe per Giole’; per il tramite di questo artificio, infatti, sarebbe stato necessario che questi – Gioele – le indossasse prima di un eventuale acquisto pertanto avrebbe dovuto, necessariamente, allontanarsi in macchina con lei)”.

Distante dalla Piramide

Dopo aver ricostruito i 20 minuti di buco temporale per via del rifornimento di benzina, ecco come prosegue la ricostruzione il legale: “Viviana rientra (in autostrada) e si incammina verso la propria meta. Prosegue lungo la propria destinazione ma si rende conto che si è fatto tardi. Daniele potrebbe insospettirsi per la propria assenza. È ormai prossima alla meta quando impatta con un furgoncino di operai di una ditta appaltatrice dell’autostrada. La Piramide dista, ancora, circa 20-25 km dal luogo (Caronia) in cui avviene l’incidente. È da questo momento, pertanto, che dobbiamo, per un verso, ricostruire la dinamica degli eventi“.

In conclusione, Modello ipotizza solo due possibili cause del decesso: Viviana si allontana in preda a profondo turbamento emotivo e tale turbamento esita in omicidio-suicidio. La seconda ipotesi, tale turbamento esita in un incidente.

Viviana vuole recarsi alla “Piramide della Luce”, sita in Moffa D’Affermo. Nei giorni antecedenti la scomparsa, infatti,…

Pubblicato da Claudio Mondello su Giovedì 13 agosto 2020