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Coronavirus: mini focolaio a Roccamonfina legato a rientro dall'estero

focolai coronavirus Italia

A Roccamonfina, paese finora risparmiato dai contagi, si è acceso un mini focolaio familiare di coronavirus.

Continuano a verificarsi casi di cittadini tornati dall’estero positivi al coronavirus: l’ultimo è stato registrato a Roccamonfina e ha dato avvio ad un mini focolaio familiare che ha convolto anche alcuni contatti stretti.

Mini focolaio di coronavirus a Roccamonfina

Si tratta di un ragazzo tornato da una vacanza in Grecia dove presumibilmente aveva contratto l’infezione. Al suo rientro non era ancora in vigore l’ordinanza relativa all’obbligo di sottoporsi a tampone per coloro che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta e così ha scoperto solo dopo qualche giorno di essere positivo.

Nel frattempo aveva però contagiato anche il fratello e il padre, nessuno dei quali manifesta sintomi preoccupanti. Non è ancora noto chi siano gli altri due contatti stretti risultati anch’essi positivi al tampone e collegati al ragazzo. Si tratta dei primi casi registratisi nel piccolo paese in provincia di Caserta, rimasto per tutta la durata dell’epidemia Covid free. A Lusciano invece è risultata infetta una ragazza rientrata dalla Croazia.

Il sindaco di Roccamonfina Carlo Montefusco ha disposto la quarantena obbligatoria per le persone con cui i contagiati hanno avuto contatti stretti e ha anche sospeso il mercato settimanale. La situazione appare comunque sotto controllo perché il mini cluster familiare è stato individuato e circoscritto tempestivamente. Resta ora da vedere se qualcuna tra la persone entrate in contatto con i positivi ha contratto l’infezione.