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Scuola, rientro con o senza mascherina? Le ipotesi al vaglio del Cts

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Quali regole si dovranno rispettare per permettere il rientro a scuola a settembre? Le ipotesi in attesa della decisione del Cts.

Il rientro a scuola sarà con o senza mascherina? Con la curva dei contagi che sale e l’avvicinarsi di settembre, sono ancora tanti i nodi da sciogliere per quanto riguarda la riapertura degli istituti scolastici. Luigi Lopalco, epidemiologo, ha espresso i suoi timori per questo ritorno in sicurezza. “Con la riapertura c’è da aspettarsi qualche focolaio che va gestito per evitare che si trasformi in un dilagare incontrollato” ha spiegato. Lo stesso Oms aveva già parlato del rischio di arrivare a ridosso della riapertura con un numero di casi giudicato pericoloso. Questo concetto è stato ribadito anche da Alessio D’Amato, assessore regionale del Lazio, che ha spiegato che i contagi sono tornati ai livelli di maggio e per questo l’apertura delle scuole è pregiudicata.

Il rientro a scuola: le possibili regole

Manca meno di un mese dal rientro a scuola per gli studenti italiani, ma la situazione si sta complicando. Il distanziamento sociale è stato messo in secondo piano, purché si porti sempre la mascherina. Questa decisione è stata presa dal Cts nel caso in cui non ci sia modo di mantenere le distanze. Una misura eccezionale per ovviare i ritardi, ma che ha già scatenato una forte polemica. Mercoledì 19 agosto il Cts dovrà decidere e spiegare i dettagli di come si dovranno comportare le scuole in caso di contagio o focolaio. Gli esperti del ministero della Salute potranno “effettuare valutazioni sulla possibilità di prevedere una differenziazione delle misure da adottare nei territori in cui la diffusione del virus risulti contenuta“.

Le eventuali misure differenziate potrebbero incidere sull’uso della mascherina, sui turni, gli orari, e la didattica a distanza. Alla fine di agosto si saprà se ci saranno aree in cui le scuole potranno essere esenti dall’obbligo della mascherina e in cui si potrà stare in classe in modo simile a come avveniva prima di marzo. Si saprà anche se ci saranno zone rosse in cui ci saranno molte più restrizioni. Il Cts, per quanto riguarda la misurazione della temperatura corporea all’ingresso, ha spiegato che non è competenza della scuola ma deve essere misurata a casa dai genitori. Nei prossimi giorni si sapranno anche le regole per gli insegnanti che per motivi di salute dovranno essere sostituiti perché è troppo rischioso farli tornare in classe. Iniziano anche le immissioni di ruolo. Ci sono 85 mila cattedre vuote ma molti precari dovranno cambiare regione per avere assunzioni a tempo indeterminato.