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Coronavirus, Sardegna: pianista positivo, 450 in quarantena

Sardegna, pianista positivo al Coronavirus

Sardegna, pianista positivo al Coronavirus e di conseguenza 450 turisti in quarantena. Accade presso l'isola di Santo Stefano, La Maddalena.

Allarme Coronavirus in Sardegna, dove un pianista è risultato positivo alla pandemia. I fatti hanno avuto luogo sull’isola di Santo Stefano, nello splendido arcipelago della Maddalena, che si estende per 50 ettari di natura incontaminata.

Sardegna: pianista positivo al Coronavirus

Presso un resort locale, un pianista romano di 60 anni si è sentito male. Aveva febbre, brividi e tosse, perdita dell’olfatto e del gusto. Insospettito dai sintomi, l’uomo si è fatto visitare dal medico della struttura che ha poi avvisato l’unità di crisi del servizio sanitario regionale, nella Sardegna del Nord. Questa, guidata da Marcello Acciaro, invia sull’isola un gruppo di esperti per accertare o meno la diagnosi di Coronavirus al pianista. Lui, nel frattempo, viene trasferito presso l’ospedale di Sassari e interrogato per cercare di risalire a tutti i contatti.

Santo Stefano in quarantena per Coronavirus

Tutti i turisti e i dipendenti del resort a Santo Stefano si trovano in quarantena, sono 450 e per tutti c’è il rischio di avvenuto contagio, anche se auspicabile non sia così. Per tutti è seguita poi una visita di controllo con tampone, l’obbligo di mascherina e la preghiera di muoversi il meno possibile nella struttura alberghiera. Fino al risultato dei test, nessuno può uscire né entrare sull’isoletta.

“L’unità di crisi si è mossa tempestivamente. Adesso attendiamo di conoscere al più presto il percorso compiuto dall’uomo. È importante sapere i suoi spostamenti, proprio per tutelare gli altri cittadini”, ha dichiarato il sindaco di La Maddalena, Luca Montella. Qui, è presente un altro caso di Coronavirus: si tratta di un maddalenino che lo avrebbe contratto durante una vacanza a Ibiza. “È indispensabile richiamare l’attenzione sull’uso preciso e puntuale di mascherine anche all’aperto, non creare assembramenti e mantenere la distanza interpersonale”, ha proseguito il primo cittadino, “Altra raccomandazione è rivolta agli esercenti di locali, al fine di ricordare alla clientela la stretta osservanza delle norme”.