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Ritrovamento di Gioele, il pianto del padre al passaggio della bara

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Al momento del passaggio della bara con i presunti resti del piccolo Gioele, il padre Daniele Mondello si è lasciato andare in un pianto disperato.

Si aggiungono anche le drammatiche immagini del pianto del padre Daniele Mondello alla notizia del ritrovamento dei presunti resti del piccolo Gioele, scomparso nei boschi del messinese lo scorso 3 agosto assieme alla madre Viviana Parisi. L’uomo, marito della donna rinvenuta morta il successivo 8 agosto, si è infatti accasciato sulla bara al momento del trasporto dei resti all’interno del carro funebre, che li ha poi inviati presso l’istituto di medicina legale di Messina dove verrà eseguita l’autopsia.

Ritrovamento Gioele, il pianto del padre

Il corpo del bambino di quattro anni è stato ritrovato proprio nella stessa giornata in cui Daniele Mondello aveva chiamato a raccolta decine di volontari per aiutare le forze dell’ordine nelle ricerche del figlio. Intervistato dai giornalisti li presenti, l’uomo ha ribadito la certezza che la moglie Viviana non avrebbe mai potuto fare del male al piccolo Gioele, neanche in un momento di difficoltà, come spesso è stato ipotizzato.

A ritrovare il corpo del bambino è stato un ex carabiniere in congedo, Giuseppe Lo Bello, che armato di un piccolo falcetto è riuscito a farsi largo in una zona del bosco ricoperta dalla fitta vegetazione e finora non ancora perlustrata dai soccorritori: “L’ho trovato dove gli altri non lo hanno cercato.Sono arrivato dove nessuno era ancora arrivato“. Il militare ha poi affermato di aver trovato il corpo del bambino completamente straziato dagli: “Dagli animali selvatici. È stato un dono di Dio, ritrovarlo”.