> > Coronavirus, Locatelli: “La seconda ondata non sarà come la prima”

Coronavirus, Locatelli: “La seconda ondata non sarà come la prima”

coronavirus locatelli seconda ondata

In caso di una seconda ondata di contagio, l’Italia sarà preparata. Ne è convinto il presidente del consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.

L’Italia è stato il primo tra i paesi occidentali ad affrontare la terribile piaga del Coronavirus. Proprio questo è stato il vantaggio che ha avuto il belpaese nel prepararsi al meglio in caso di una seconda ondata di contagi che, secondo il presidente del consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, potrebbe non essere problematica come la prima. Merito anche e soprattutto la capacità di imparare dagli errori e adottare le strategie più idonee per evitare la diffusione capillare dei contagi. Un messaggio positivo, dunque, quello di Locatelli, che guarda questo particolare periodo con occhi speranzosi.

Coronavirus, Locatelli parla della seconda ondata

“Non sappiamo se ci sarà una seconda ondata di Covid né di che portata sarà, ma non sarà della stessa portata che abbiamo dovuto affrontare a fine febbraio, marzo e aprile, perché il Paese è decisamente in grado di garantire alcune strategie cruciali per individuare e circoscrivere i focolai epidemici e produrre dispositivi individuali per prevenire la diffusione del contagio”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, a proposito di una seconda ondata di contagi.

L’Italia è dunque un Paese che è riuscito a dare una grande risposta riguardo il controllo della diffusione dei contagi, non solo grazie all’aumento di posti letto in terapia intensiva, anche alla resilienza del servizio sanitario nazionale considerato da sempre uno dei migliori del mondo. Un intervento prezioso quindi sul comparto ospedaliero “senza il quale non si sarebbe potuto dare una risposta efficace”, sostiene Locatelli.

Riaprire le scuole a ogni costo

Riapriremo le scuole ad ogni costo. I contagi aumentano ma siamo ancora in vantaggio e possiamo contenere l’epidemia”, ha dichiarato recentemente Franco Locatelli in un’intervista al Corriere della Sera. Si tratta quindi di dichiarazioni che pur essendo ottimiste, non ci fanno dimenticare, che il recente aumento di contagi è per l’Italia una vera e propria spia d’allarme.