> > Coronavirus, Ricciardi: "Casi aumentano, ma non ci sarà lockdown"

Coronavirus, Ricciardi: "Casi aumentano, ma non ci sarà lockdown"

coronavirus ricciardi lockdown

Si registra un aumento dei casi di coronavirus, ma Walter Ricciardi esclude l'ipotesi di un secondo lockdown a settembre

Intervenuto ad un meeting dedicato al futuro dei sistemi sanitari a Rimini, il consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi ha parlato dell’aumento dei casi di coronavirus in Italia, escludendo fin da subito la possibilità di un secondo lockdown in futuro. Per il virologo, la situazione è cambiata rispetto a marzo, ma la pericolosità del virus rimane inalterata. Per quanto riguarda i nodi ancora da sciogliere circa la riapertura della scuola, la riapertura dovrà presentare un protocolo rigoroso.

Coronavirus, Ricciardi tranquillizza su lockdown

I casi di coronavirus continuano ad aumentare in Italia, ma secondo il consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi, lo spauracchio di un secondo lockdown non è da considerare: “I casi aumentano ma non ci sarà un lockdown”.

Ospite al meeting di Rimini sul futuro dei sistemi sanitari, il professore afferma come la situazione sia cambiata rispetto a marzo, ma solo dal punto di vista dei tracciamenti:”Non c’è dubbio che la situazione sia diversa rispetto a marzo: quello che non è cambiato è la pericolosità del virus. I contagiati sono tanti e dobbiamo appiattire la curva epidemica.

Riapertura delle scuole

Per quanto concerne il tema scottante delle riapertura delle scuole, Walter Ricciardi indica la via della prevenzione e del rigore: “Noi dobbiamo riaprire le scuole. Sono il motore di civiltà e di attenzione del Paese. Ma lo dobbiamo fare in due modi: limitando la circolazione del Covid fuori dalla scuola e con protocolli rigorosi all’interno“.

Occorrono serietà e rigore, basando sempre le nostre scelte sui dati e non su emozioni e ideologia, perché se si fa questo i virus vincono”. Così ha concluso il docente di igiene alll’Università Cattolica di Roma.