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Matera, anziano chiede medicine in lacrime alla guardia medica

Matera, in lacrime per le medicine: anziano disperato

Matera, anziano in lacrime chiede le medicine alla guardia medica ma il 90enne non ottiene nulla. Il video che lo ritrae è diventato virale.

A Villalongo, Matera, anziano chiede medicine alla guardia medica ma la risposta è negativa e lui scoppia a piangere. Qualcuno l’ha ripreso, mentre era in preda alle lacrime e chiedeva il rilascio di una prescrizione ai due medici di turno, perché il suo curante era assente.

Matera, anziano in lacrime per le medicine

Il 90enne riceve come risposta un no e la richiesta di andare via. L’autore del video, un cittadino come lui, interviene e minaccia la guardia medica di diffondere le immagini (cosa poi accaduta), chiedendo umanità nei confronti dell’anziano.

L’assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Rocco Luigi Leone, ha detto la sua in merito alla vicenda. “Riguardo allo spiacevole episodio successo alla guardia medica di Villalongo a Matera, i medici hanno probabilmente dimenticato la mission di tale professione. Mi impegnerò”, ha dichiarato, “affinché questi soggetti abbiano la punizione più severa possibile. Chiedo anche l’intervento dell’Ordine dei Medici per stigmatizzare e punire questi comportamenti che niente hanno a che fare con la nostra deontologia”.

Un diverso punto di vista

Di toni più moderati, invece, l’intervento del presidente provinciale dell’Ordine dei medici Severino Montemurro. “Sicuramente i toni e l’atteggiamento sono sindacabili ma è pur vero che le dottoresse si stavano attenendo a precise disposizioni sanitarie che vietano, ai medici della guardia medica, la prescrizione di ricette in caso di cure croniche”, ha detto, “E nonostante ciò sono venute incontro alla richiesta del signore e gli hanno comunque rilasciato la ricetta“.

Secondo quanto afferma, erano a corto di personale perché un collega aveva contratto il Coronavirus. “Inoltre, non risulta che le sale della guardia medica siano state sanificate successivamente all’acclarato caso di paziente Covid-19″, ha specificato Montemurro, “L’Ordine, nella sua veste istituzionale, accerterà lo stato dei fatti salvaguardando la professionalità dei colleghi, la cura dei cittadini, con l’invito di evitare commenti fuori posto senza conoscere la reale situazione in cui la classe medica lavora soprattutto in questo periodo, considerando che molto sono stati contagiati da Covid-19 e, addirittura, 176 hanno perso la vita”.