> > Sbarchi di migranti a Lampedusa, il sindaco a Conte: "É inaccetabile"

Sbarchi di migranti a Lampedusa, il sindaco a Conte: "É inaccetabile"

migranti lampedusa sbarchi

Dopo che nella notte hanno avuto luogo altri cinque sbarchi a Lampedusa, il sindaco dell'isola ha denunciato il silenzio di Conte.

Continuano gli sbarchi a Lampedusa che stanno facendo tornare ai limiti le presenze dei migranti sull’isola siciliana: con gli ultimi cinque registrati nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 agosto 2020 il numero delle persone presenti è salito a 1.400.

Sbarchi a Lampedusa: il sindaco scrive a Conte

Dopo la mezzanotte sono infatti giunti autonomamente altri profughi che si sono sommati ai 250 giunti il giorno prima in sei sbarchi differenti. Complessivamente in otto ore sono dunque giunte 276 persone. Una situazione che rischia di diventare ingestibile tanto che ha spinto il sindaco dell’isola a scrivere una lettera aperta a Conte denunciando la mancanza di intervento da parte del governo.

Quanti ancora ne devono arrivare? Inaccettabile che la nostra isola sia abbandonata“, ha scritto Totò Martello. Il primo cittadino di Lampedusa ha fatto presente la difficoltà in cui versa il centro di accoglienza da cui vi sono pochi trasferimenti e in cui i migranti sono ammassati ma anche la quantità di barche depositate al Molo Favaloro da cui non sono ancora iniziate le procedure di demolizione. “Quanto pensa ancora possa durare la pazienza dei lampedusani?“, ha incalzato.


Oltretutto, ha continuato, si tratta anche di una questione di sicurezza sia sanitaria che non, che il governo a suo dire non sta garantendo a Lampedusa, che “ha la sola colpa di trovarsi al centro del Mediterraneo“. Ha quindi chiesto uno stop dei provvedimenti tampone e del silenzio assordante dell’esecutivo, ritenendo non accettabile che l’isola sia abbandonata a se stessa con il peso dell’accoglienza tutto scaricato sulle proprie spalle. “Un presidente del Consiglio ha il dovere di rispettare tutti gli italiani compresi noi“, ha concluso.