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Alessandria, ricoverato un uomo per encefalite da West Nile

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Un uomo è stato ricoverato all’ospedale di Alessandria perché gli è stata diagnosticata l’encefalite da West Nile. Si trova sotto osservazione.

In Piemonte, in provincia di Alessandria, ad un uomo è stata diagnosticata l’encefalite da West Nile o meglio “la febbre del Nilo Occidentale”. L’uomo è stato ricoverato al reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Alessandria. Inoltre è sotto stretta osservazione dagli organismi regionali e dagli uffici competenti dell’Asl di Alessandria. L’uomo non sarebbe un raro caso in questi giorni. In provincia di Lodi ad esempio sono stati diagnosticati 13 casi. Per questo motivo, in Piemonte è già attiva la ricerca del virus West Nile in tutte le donazioni di sangue. Questo per tenere sotto controllo un suo possibile contagio.

La causa dell’encefalite da West Nile

La West Nile è una malattia provocata da un organismo della famiglia flaviviridae ( tra i più diffusi nel mondo) che è stato scoperto per la prima volta nel 1937 nel distretto omonimo in Uganda da cui prende il nome.
Nello specifico, il virus viene diffuso ad opera della zanzara di tipo Culex che anche la più diffusa in Italia e in Europa. Non porta nell’80% dei casi in gravi condizioni, ma il restante 20% che accusa la malattia, sente dolori come cefalee, tosse, nausea ecc.

Nel corso degli ha iniziato a diffondersi fino ad un prima epidemia in Algeria nel 1994, per poi arrivare in Romania due anni dopo. Nel 1999 attraversa l’oceano ed entra in Canada e Stati Uniti ed infine in Europa. In Italia avremo un numero di casi significativi tra il 2008 e il 2017, quando sono stati identificati 247 casi. Le zone di maggior diffusione del West Nile in Italia sono: Sicilia, Sardegna, Piemonte, Veneto, Toscana e Lombardia.