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Viviana Parisi e Gioele, la versione Procura: è omicidio-suicidio

Viviana Parisi e Gioele

Per la Procura di Patti il caso di Viviana Parisi e il piccolo Gioele è omicidio-suicidio.

La Procura di Patti è arrivata alla conclusione che il caso di Viviana Parisi e del piccolo Gioele si tratterebbe di omicidio-suicidio. Rimane, però, ancora aperta l’ipotesi di aggressione da parte degli animali selvatici. L’idea dell’omicidio-suicidio si basa sulle condizioni psichiche molto fragili della donna, visto che le era stata diagnosticata una psicosi con crisi mistiche e manie di persecuzione. Gli inquirenti cercano di dare conferma al fatto che la donna si sia lanciata volontariamente dal traliccio. La famiglia rimane convinta che la Viviana non avrebbe mai fatto del male a suo figlio e che potrebbe essere stata attaccata dagli animali selvatici.

Viviana Parisi e Gioele: omicidio-suicidio

Viviana Parisi, dopo aver ucciso il figlio Gioele, sarebbe salita sul traliccio e si sarebbe lanciata da un’altezza di 15 metri. Questa è l’ipotesi della Procura, che è stata avvalorata dai primi accertamenti della polizia e dai tessuti della donna. Come ha riportato il Corriere della Sera, la donna ha perso una scarpa, che si sarebbe slacciata per effetto dell’impatto sul terreno. Secondo gli inquirenti sfuma completamente l’ipotesi che la donna sia scivolata dal traliccio perché in quel caso il corpo doveva trovarsi ai piedi del pilone, mentre è stato trovato a tre metri di distanza.

La famiglia non pensa che sia andata così. Per questo rimane aperta anche l’ipotesi di un’aggressione da parte degli animali selvatici. Secondo l’avvocato Pietro Venutimamma e figlio potrebbero essere morti in due momenti diversi e in due luoghi separati. La madre potrebbe aver perso Gioele per un attimo ed essere salita sul traliccio per tentare di avvistarlo. E il bimbo potrebbe essere caduto da qualche altra parte. Gli animali hanno portato i resti lì dove sono stati trovati“. Il marito e i parenti della donna sono convinti che Viviana non avrebbe mai fatto del male a suo figlio.