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Covid, Lopalco: "Attenti, o ci ritroveremo come Francia e Germania"

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Lopalco sul trend in crescita del covid in Italia invita a non abbassare la guardia: "Francia e Germania erano come noi".

Per Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e capo della task force della Regione Puglia per l’emergenza Covid, il crescente numero di positivi in Italia non può assolutamente essere sottovalutato visto che la situazione attuale è simile a quella che settimane fa riguarda Francia e Germania, ora alle prese con circa 6mila nuovi positivi giornalieri. I fattori comuni con questi due paesi sono molti, anche li l’età media dei contagiati era molto bassa (intorno ai 30 anni) e il trend era in costante crescita.

Lopalco: “Non facciamo come Francia e Germania”

“Attenti o ci troveremo nelle stesse condizioni – ha detto Lopaloco all’Huffington Post – Francia e Germania hanno vissuto qualche settimana prima quello che stiamo vivendo noi adesso. Se non si interviene con politiche attive di blocco dei focolai e tracciamento dei contatti, a breve ci troveremo nelle condizioni di Francia e Germania. La proiezione è quella, bisogna rallentare quanto più possibile la corsa del virus nel nostro Paese”.

“Le regole dell’epidemiologia – ha proseguito il capo della task force pugliese – sono sempre le stesse, il virus Sars-Cov2 pure. Non sta cambiando. I 1411 nuovi casi di oggi sono diversi da quelli da febbraio-marzo perché con le politiche di sorveglianza stiamo individuando casi che non vedevamo, molti asintomatici. Se da un lato è una buona notizia, dall’altro bisogna fare molta attenzione a concentrarsi solo sul fatto che le rianimazioni sono sostanzialmente libere. Se questa curva la facciamo crescere senza controllo le rianimazioni torneranno a riempirsi”.“L’obiettivo – ha concluso il professore – è rallentare l’andamento della progressione del contagio e appiattire la curva epidemica. Oggi abbiamo gli strumenti tecnici per farlo e dobbiamo lavorare in questa direzione, puntando sull’identificazione dei casi, anche asintomatici, e l’isolamento”.