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Lampedusa, sbarchi di migranti nella notte: timore contagio per Covid

Lampedusa sbarchi migranti Covid

Sono oltre 200 i migranti tunisini sbarcati nella notte sull'isola di Lampedusa. Disposto il trasferimento sulla nave quarantena.

È stata una notte di sbarchi quella appena trascorsa a Lampedusa, con l’arrivo di 260 migranti tunisini ma c’è chi ha paura di un focolaio di Covid. Il numero è stato stimato dagli agenti, che li hanno scortati fino al centro di accoglienza. In totale, sono sedici i barchini con cui sono approdati i profughi. Stando a un primo riscontro, molti sono i minorenni.

Sbarchi di migranti a Lampedusa e paura Covid

In tanti temono che i migranti appena sbarcati possano essere positivi al coronavirus. Oltre duecento, i profughi sono giunti dalle coste tunisine nella notte fra il 27 e 28 agosto scorso. Molti sono stati soccorsi, mentre alcuni hanno toccato le spiagge di Guitgia e Cala Madonna. Taluni sono stati bloccati dagli stessi agenti e portati nell’hotspot dell’isola. In una seconda fase, è prevista la loro partenza verso la nave quarantena Azzurra per trascorrere colà l’isolamento. Per il governatore della Regione, Nello Musumeci, è necessario un intervento diretto dello Stato: non è accettabile un flusso così poco gestibile.

La voce di Lampedusa contro il Governo

Non si placa la diatriba fra il governatore della regione, Nello Musumeci, e la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Per Musumeci i migranti hanno un forte impatto sanitario: “Sono 58 i positivi a Lampedusa” aveva scritto il 24 agosto. In merito allo sgombero, Lamorgese è stata chiara: la materia è di competenza del Governo, non regionale. Intanto, c’è l’esecutivo chiede di moderare i toni: non si può parlare, infatti, di invasione di migranti, come invece menzionato.

Lunedì scorso, dei migranti sbarcati 58 sono risultati positivi. “Dal Viminale attendiamo risposte, non altro” ha incalzato Musumeci. Da Lampedusa, s’alza anche la voce del primo cittadino, Totò Martello, che ha scritto una lettera al premier Conte: “Inaccettabile che la nostra isola sia abbandonatarecita la missiva. Il primo cittadino di Lampedusa ha fatto presente la difficoltà in cui versa il centro di accoglienza da cui vi sono pochi trasferimenti e in cui i migranti sono ammassati ma anche la quantità di barche depositate al Molo Favaloro da cui non sono ancora iniziate le procedure di demolizione.