Ci si avvicina sempre più al 14 settembre, giorno in cui dopo un lungo stop causato dalla pandemia da coronavirus, i ragazzi torneranno a riempiere le scuole. Tra protocolli, distanziamento e banchi monoposto – con relative polemiche – il ministero dell’Istruzione ha stanziato quasi 3 milioni di euro per sostenere le famiglie meno abbienti nell’acquisto di testi scolastici e kit per la didattica digitale, ma anche quaderni e astucci. A darne notizie è stato lo stesso ministero con una nota: “Kit e corredi didattici standard e innovativi, strumenti per la didattica digitale integrata, quaderni, astucci, diari. Sono tutti materiali che potranno essere acquistati dalle scuole con i fondi stanziati dal Ministero dell’Istruzione, quasi 3 milioni di euro, da utilizzare per venire incontro alle necessità delle studentesse e degli studenti meno abbienti delle scuole del primo e del secondo ciclo e dei CPIA, i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti”.
Scuola stanziati 3 milioni per le famiglie
Il finanziamento arriverà direttamente alle scuole, in un’unica soluzione e sarà erogato prima dell’inizio dell’anno scolastico. Gli istituti a cui verranno destinati questi soldi sono già stati individuati: si darà priorità agli istituti con gli indici relativi alla dispersione scolastica più elevati, quelli in cui si riscontra maggior disagio degli apprendimenti e quelli dove lo status socio-economico della popolazione di riferimento è più basso. Secondo le previsioni, a beneficiare dell’iniziativa dovrebbero essere circa 425 mila alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
“La misura – si legge ancora sul sito del ministero – va ad aggiungersi alle risorse già stanziate a inizio luglio dal ministero per garantire il diritto allo studio di studentesse e studenti delle secondarie di I e II grado in condizioni di svantaggio. Fondi con cui le scuole stanno acquistando libri di testo scolastici digitali e/o cartacei, dizionari, dispositivi digitali, materiali didattici per ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)”. La ministra Azzolina ha poi così commentato l’iniziativa: “Questa estate, insieme alle misure e alle risorse per la ripartenza abbiamo voluto dare un segnale concreto alle famiglie in difficoltà. Abbiamo dato soldi direttamente alle scuole per libri e kit didattici. Un finanziamento diretto che consente di venire subito incontro, con acquisti immediati, alle esigenze delle studentesse e degli studenti”.