> > Parma, si moltiplicano le iniziative a favore di Giulia Centonze

Parma, si moltiplicano le iniziative a favore di Giulia Centonze

parma giulia centonze

Aumentano le collette a sostegno di Giulia Centonze la studentessa universitaria di 23 anni che da 15 mesi vive in stato neurovegetativo.

Era il 3 maggio del 2019 quando Giulia Centonze, studentessa di Psicologia dell’Università di Parma, si trovava al volante della sua vettura nella località di Fratta di Montechiarugolo in provincia di Parma. Per cause ancora sconosciute aveva invaso la corsia scontrandosi con una Ford Fiesta. La ragazza una volta soccorsa era stata trasportata d’urgenza all’ospedale. Da 15 mesi vive in stato neurovegetativo.

L’unica speranza per Giulia di guarire è quella di sottoporsi a delle terapie presso la clinica privata “Tirol Kliniken” di Innsbruck. Purtroppo queste terapie richiedono molto impegno dal punto di vista economico. Per questo motivo la sua famiglia e le sue amiche grazie alla pagina Facebook “Quel nodo che ci lega-insieme per Giulia” organizzano una serie di iniziative che possano a permettere a Giulia di potersi curare a Innsbruck.

Parma, sostegno per Giulia Centonze

Le iniziative a sostegno di Giulia Centonze, la ragazza pugliese studentessa di Psicologia all’Università di Parma stanno aumentando sempre più. L’ultima iniziativa è la cocomerata per Giulia organizzata dall’associazione Montecchio Sicura per sabato 29 agosto inizialmente prevista per domenica 23 e rinviata in caso di Maltempo. Sempre per sabato 29 la Pro Loco di Montecchio ha organizzato la vendita di gnocco fritto.

Iniziative benefiche che potrebbero dare modo a Giulia di avverare i suoi sogni. Dalle informazioni sulla pagina Facebook si legge:“L’unica speranza ci è stata data dalla clinica privata Tirol Kliniken di Innsbruck, in cui potrà ricevere le cure e le attenzioni di cui ha bisogno. Sfortunatamente, per far ospitare Giulia in questa struttura, è necessario un consistente impegno economico, ed è per questo che siamo a chiedere il vostro aiuto. Noi non ci arrendiamo, Giulia ha diritto a una vita migliore”.