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Coronavirus, focolaio in azienda alimentare a Trento: 24 contagiati

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Un focolaio di coronavirus è emerso tra i dipendenti di un'azienda di trattamento carni di Trento. Le persone positive sarebbero al momento 24.

Allarme a Trento, dove nella giornata del 2 settembre un focolaio di coronavirus è emerso tra i dipendenti di un’azienda di trattamento carni del capoluogo. A fronte di circa un centinaio di tamponi eseguiti le persone positive sarebbero attualmente 24, in maggioranza asintomatici e tutti al di sotto dei 50 anni di età. Alcuni di loro tuttavia, come confermato anche dal direttore sanitario dell’Apss Pier Paolo Benetollo, presentano sintomi “lievi e sfumati” della malattia.

Coronavirus, focolaio a Trento

Come riportato anche dalla stampa locale, al momento le autorità sanitarie trentine stanno effettuando indagini epidemiologiche approfondite all’interno delle cerchie di parenti e amici dei lavoratori risultati positivi, al fine di risalire all’inizio della catena dei contagi. L’allarme sarebbe scattato a seguito della conferma tramite tampone di due casi sospetti, da cui poi sono successivamente emersi gli altri contagiati.

Non si tratta del primo caso in Italia di focolaio esploso all’interno di un’azienda di trattamento carni. Già lo scorso luglio infatti avevano destato preoccupazione i cluster emersi in alcuni salumifici della provincia di Mantova, evidenziando la particolare vulnerabilità sanitaria di questi luoghi di lavoro.

La situazione nella regione

Prima dell’emersione del focolaio trentino, l’ultimo bollettino del ministero della Salute registrava 92 persone positive al coronavirus nel territorio della provincia autonoma, di cui 87 in isolamento domiciliare, 4 ricoverate con sintomi e una ricoverata nel reparto di terapia intensiva. Nella confinate provincia autonoma di Bolzano i contagiati sono invece attualmente 201.