> > Focolaio tra Taormina e Giardini Naxos: 14 positivi, molti giovani

Focolaio tra Taormina e Giardini Naxos: 14 positivi, molti giovani

coronavirus prima contagiata romana

Le autorità di Taormina e Giardini Naxos escludono l'istituzione di una zona rossa nonostante il focolaio individuato nella zona.

Gli esperti sono divisi sull’eventuale seconda ondata che, secondo alcuni, potrebbe investire l’Italia in autunno, ma dai dati sull’andamento dell’epidemia nel Paese durante l’estate sembra certo che l’età media dei contagiati è in continua diminuzione (a fine agosto si attestava a 30 anni). Non fa eccezione neppure il focolaio scoperto tra Taormina e Giardini Naxos, nel nord-est della Sicilia. Al momento sarebbero almeno 14 le persone positive, quasi tutti giovani.

Nuovo focolaio a Taormina e Giardini Naxos

L’Azienda sanitaria provinciale di Messina è al lavoro per eseguire altri tamponi e individuare altri eventuali positivi. Al momento si riportano sei casi a Taormina e otto a Giardini Naxos, ma non si esclude che il numero sia destinato ad aumentare. Sono solo voci non confermate quelle che ipotizzano l’istituzione di una zona rossa. I sindaci dei due comuni coinvolti (Mario Bolognari per Taormina e Nello Lo Turco per Giardini Naxos) stanno collaborando per elaborare una strategia comune e mantenere la situazione sotto controllo.

Focolaio a Trento

Nella giornata del 2 settembre un focolaio di coronavirus è stato individuato anche a Trento, in uno stabilimento che si occupa del trattamento di carni. Sono circa cento i dipendenti sottoposti a tamponi, che hanno rivelato 24 positivi, tutti di età inferiore ai 50 anni e in maggioranza asintomatici. Altri presentano sintomi “lievi e sfumati” secondo quanto riferito dal direttore sanitario dell’Apss Pier Paolo Benetollo. Prima dell’esplosione del focolaio, erano 92 i positivi individuati nella provincia autonoma di Trento, di cui uno ricoverato in terapia intensiva, 4 in altro reparto e 87 in isolamento domiciliare.