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Covid, i ricoverati nelle terapie intensive superano quota 100

Covid, allarme terapie intensive, i ricoverati superano quota 100

Non accadeva da metà giugno: il 1 settembre i ricoverati per Covid nelle terapie intensive italiane hanno superato le 100 unità.

Torna a preoccupare il numero di pazienti positivi al Covid ricoverati nelle terapie intensive italiane. Nella giornata del 1 settembre sono state superate le 100 unità, con 107 ricoveri e un lieve incremento (+2) nella giornata successiva, come si apprende dal bilancio diffuso dal Ministero della Salute. Non accadeva da metà giugno.

Covid, i numeri dei ricoverati nelle terapie intensive

“L’aumento dei ricoveri in rianimazione si registra in media 2 o 3 settimane dopo quello dei contagi” ha spiegato il vicepresidente della società di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva Antonio Giarratano in un’intervista a La Stampa. È verosimile, dunque, aspettarsi un’ulteriore crescita dei pazienti in terapia intensiva nelle prossime settimane, considerato l’aumento dei contagi che sono tornati a superare quota mille (in corrispondenza, però, di un parallelo incremento del numero di tamponi effettuati).

Se è vero che il numero dei ricoverati è tornato a superare quello registrato a fine febbraio, subito prima del lockdown, è però importante ricordare che, come sottolinea Giarratano, il quadro complessivo è molto diverso. Siamo ben lontani dalla soglia di allarme, il sistema sanitario è più preparato a rispondere a un’eventuale seconda ondata e proprio l’aumento dei tamponi rivela che la maggior parte dei nuovi positivi sono asintomatici, dunque non vanno a pesare sugli ospedali.