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Coronavirus, niente prima Comunione per i bimbi che non fanno il tampone

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La sindaca del comune forlivese di Galeata ha disposto il divieto di ricevere la prima Comunione per i bambini che non hanno eseguito il tampone.

L’aumentare dei casi di coronavirus nel nostro Paese sta costringendo diversi sindaci a prendere svariate contromisure sanitarie al fine di contenere il dilagare dei contagi; tra essi anche la prima cittadina del piccolo comune di Galeata, in provincia di Forlì-Cesena, che in accordo con il parroco ha disposto il divieto di ricevere la prima Comunione a quei bambini che non effettueranno il tampone. Una decisione che arriva dopo l’emersione di un piccolo focolaio di 7 contagiati, tra cui un minore, all’interno del territorio comunale.

Forlì, prima Comunione solo dopo il tampone

L’ordinanza è stata annunciata dalla stessa sindaca Elisa Deo sulla propria pagina Facebook, specificando come la misura sia stata presa in vista delle celebrazioni per le prime Comunioni che si terranno domenica 6 settembre prossimo: “A fronte di ciò, ho ritenuto necessario interpellare il servizio di Igiene Pubblica Ausl, dal quale ho avuto disponibilità per sottoporre a tampone tutti i bambini che riceveranno il Sacramento. Visto che il tampone sarà su base volontaria, rendo noto, in accordo con il nostro Parroco Don Massimo, che coloro che non effettueranno l’esame, peraltro gratuito, non potranno partecipare al rito, a tutela degli altri bambini”.

La sindaca invita inoltre coloro che parteciperanno alla cerimonia a non approfittare dell’occasione di festa per organizzare banchetti, rinfreschi o pranzi che potrebbero generare pericolosi assembramenti e mettere a rischio la salute comune: “Ritengo che la salute venga prima di tutto e come sindaco, scrupolosamente, mi sento in dovere di mettere in pratica tutte le azioni volte alla massima sicurezza ed incolumità pubblica. Pertanto ritengo che la Comunione si possa svolgere in quanto mi sono assicurata che verranno adottate tutte le precauzioni di contrasto al Covid, mentre ribadisco che tutto il resto debba essere assolutamente evitato.