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Test medicina, esclusi i ragazzi in isolamento positivi al coronavirus

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La storia di Emiliano di Firenze ha acceso i riflettori sulla situazione dei ragazzi positivi al coronavirus che non hanno partecipato alla prova.

Test di medicina: nessuna soluzione per i ragazzi che a causa del coronavirus non hanno potuto lasciare l’isolamento. È quanto sostenuto anche da Emiliano, 20enne di Firenze positivo al coronavirus (Covid-19), amareggiato in quanto non è riuscito a partecipare alla prova. “Sono sottoposto ad isolamento – ha spiegato Emiliano – e questo non mi permette di affrontare il test di ammissione. Sono costretto e obbligato ingiustamente a rinunciare a due test di ammissione, di medicina e di professioni sanitarie”.

I ragazzi positivi al coronavirus

I test per l’ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia si sono svolti ieri per l’anno accademico 2020/2021. 66mila persone vi hanno preso parte tra ferree regole di sicurezza anti-contagio. “In palio” ci sono circa 13mila posti in graduatoria. I ragazzi che non hanno potuto prendere parte alla prova sono stati moltissimi. Si tratta di persone in quarantena poiché contagiati o perché hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus.

“Nessuno ha cercato soluzioni”

“Penso non sia ammissibile che noi ragazzi positivi non dobbiamo sostenere la prova. – ha continuato il 20enne di Firenze Conosciamo l’esistenza del virus da gennaio e penso che nessun ateneo e nemmeno il Miur si sia preoccupato di questo possibile problema. Nessuno ha cercato delle soluzioni, nonostante ce ne siano. Segnalo questo fatto anche perché vorrei catturare l’attenzione di altri ragazzi che si trovano nella mia stessa situazione, spingendoli a farsi sentire e soprattutto di contattarmi, in modo tale da trovare una soluzione tutti insieme”.

La comunicazione del ministero

Il ministero, comunque, ha fatto sapere che “vista la presenza di candidati destinatari dei provvedimenti sanitari di prevenzione della Covid-19 che non potranno sostenere le prove di accesso programmato, ha provveduto ad avvisare i ministeri competenti al fine di verificare ogni eventuale possibile gestione delle suddetta situazione”.