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Chi sono Marco e Gabriele Bianchi, arrestati per l'omicidio di Willy

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Culto della violenza e rissa facile: emerge il profilo dei fratelli Bianchi, noti alle Forze dell'Ordine e arrestati per l'omicidio di Willy Monteiro.

Sono entrambi lottatori Marco e Gabriele Bianchi, arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto nella notte di lunedì 6 settembre a Colleferro. Entrambi sono conosciuti per l’indole violenta. Tante le caption sui loro profili Instagram che inneggiano alla violenza.

Marco e Gabriele Bianchi e l’omicidio di Willy

Il racconto che, da Artena a Colleferro, viene fatto dei due fratelli non è lusinghiero. I due erano dediti alle arti marziali. Eppure, nonostante questo, sono in tanti che riferiscono la loro indole violenta. La vita dei due fratelli era dedita all’MMA. Gabriele, poi, aveva da poco aperto una frutteria. C’è anche chi ricorda che era stato intervistato dal Tg3 regionale come esempio virtuoso di ripresa post-lockdown. Ma poi c’è chi li ricorda come esibizionisti e arroganti: sarà ora compito degli inquirenti ricostruire tutto ciò che è accaduto e che ha portato al giorno fatale. Insieme a loro sono stati fermati anche Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Si tratta di giovani già noti alle Forze dell’Ordine.

Willy, morto per difendere un amico

Colleferro è sotto choc per la scomparsa di Willy Monteiro Duarte, il 21enne capoverdiano massacrato di percosse e lasciato morire in centro a Colleferro. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane avrebbe cercato di placare una rissa in cui era coinvolto un amico. Messosi in mezzo, sarebbe stato pestato fino a morire riverso sul suolo. Dopo il massacro, avvenuto a notte fonda nel centro di Colleferro, i ragazzi sarebbero poi scappati a bordo di un’auto di grossa cilindrata. I ragazzi arrestati erano già noti alle forze dell’ordine della vicina Artena.

Tutta la comunità è sconvolta dalla scomparsa di quello che in tanti hanno definito “un bravissimo ragazzo“. Sconcerto anche nelle parole di Domenico Alfieri, sindaco di Paliano – città originaria di Willy: “L’atto gravissimo e le modalità […] inimmaginabili per il nostro territorio, ci sconvolgono e ci riempiono di dolore e rabbia“.

Colleferro, Salvini e la Roma ricordano Willy

Il giovane ucciso nella notte a Colleferro è stato ricordato anche dal leader della Lega Matteo Salvini, che ha definito Willy “un ragazzo d’oro e benvoluto da tutti, gran lavoratore, sognava di indossare la maglia della sua amata Roma. È morto per un gesto di altruismo”.

Anche la AS Roma ha reso omaggio a un ragazzo che sognava di poter indossare un giorno la maglia giallorossa e il cui sogno “è stato spezzato la notte scorsa, nel modo più tragico e terribile”.