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Agostino Miozzo contro il governo: "Si potevano evitare i morti"

Agostino Miozzo

Agostino Miozzo contro il governo per la gestione dell'emergenza.

Agostino Miozzo, capo del Comitato Tecnico Scientifico, si è schierato contro il governo per la mancanza di un piano ideato per gestire l’emergenza. Nel pieno della polemica sui verbali della pandemia, che il governo ha cercato in tutti i modi di tenere nascosti, Miozzo ha voluto sottolineare alcuni dettagli, che la maggior parte delle persone avevano già capito a loro spese. L’uomo, su cui l’esecutivo sta cercando di scaricare tutte le responsabilità, ha spiegato che il governo non aveva un piano per gestire l’emergenza.

Miozzo contro il governo

Lo scorso febbraio, con l’aumento delle terapie intensive e dei morti, il governo e gli esperti hanno improvvisato, senza essere pronti e senza avere idea di cosa fare. Agostino Miozzo, dirigente delle protezione civile che ha coordinato gli esperti durante l’emergenza, ha voluto sottolineare questa totale assenza di preparazione. Il suo racconto, la sua confessione, sono davvero inquietanti, se si pensa a quante sono state le vittime che potevano essere evitate. Miozzo ha spiegato che il Cts non poteva secretare nulla, ma solo consigliare il massimo riserbo per evitare di gettare nel panico il Paese.

Ma quale era la situazione il 7 febbraio, giorno della riunione del Comitato? “Non esisteva un piano pandemico generale e questa è stata la grande debolezza del ministero della Salute. Non esisteva una previsione di mascherine necessarie, posti letto da liberare. Soprattutto, non c’erano scorte. Il Paese partiva da zero e noi, da zero, dovevamo preparare in tutta fretta un Piano anti-Covid da utilizzare subito” ha spiegato Miozzo. Ad inizio febbraio i tecnici e gli esperti sapevano perfettamente che la pandemia avrebbe distrutto il paese, ma non hanno creato un piano per evitare il più possibile il disastro, perché non erano preparati.