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Omicidio Colleferro, parla il suocero di Bianchi: noto politico locale

gabriele bianchi

Sulla morte di Willy Monteiro è intervenuto anche Salvatore Ladaga, suocero di Gabriele Bianchi nonché coordinatore di Forza Italia a Velletri.

Nuove dichiarazioni in merito all’omicidio di Colleferro, questa volta direttamente dai familiari del 25enne Gabriele Bianchi, accusato di aver ucciso il giovane Willy Monteiro assieme al fratello Marco e ad altri due amici nella notte tra il 5 e il 6 settembre. Sul caso è infatti intervenuto il suocero di Bianchi, Salvatore Lagada, noto anche per essere il coordinatore di Forza Italia a Velletri nonché candidato alle ultime elezioni europee del maggio 2019.

Omicidio Colleferro, parla suocero di Bianchi

Salvatore Ladaga è il padre di Silvia Ladaga, compagna di Gabriele Bianchi dal quale è attualmente in attesa di un figlio che dovrebbe nascere tra pochi mesi: “Silvia sta male. Fino a ieri era convinta di avere al suo fianco l’uomo della sua vita. Da una parte dico che le valutazioni andranno fatte a fatti accertati, è la mia cultura politica garantista a guidarmi. Dall’altra, il padre di mio nipote non doveva proprio starci a quell’ora di notte, con a casa una donna incinta al quinto mese e mezzo”. Due anni fa anche Silvia Ladaga aveva avuto un’esperienza in politica, candidandosi alle elezioni regionali del Lazio, mentre al momento è segretario del gruppo di Forza Italia in Regione.

Il politico esprime poi la propria vicinanza alla famiglia del giovane Willy Monteiro, affermando di comprendere le reazioni di sdegno che decine di persone stanno riversando in queste ore contro il genero e contro tutta la sua famiglia: “Solo se si è genitori si può riuscire a immaginare il loro dolore, quello che stanno passando. Sto leggendo sui social le frasi, la violenza verbale, che sta pian piano arrivando anche su di noi, come personaggi politici. Purtroppo funziona così. Non la condivido, ma forse dall’esterno, se non con quei toni, anche io mi sarei lasciato andare a qualche aggettivo. […] Prenderemo in faccia la merda che ci arrriverà, ora le cose importanti sono altre: la salute di mia figlia e di mio nipote. Possono solo esprimere la mia vicinanza e il mio rammarico alla famiglia di Willy”.