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App Immuni, utenti nelle regioni: a Bolzano più alto numero di download

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I dati relativi al download dell'App Immuni nelle varie regioni evidenziano una maggior installazione al Centro Nord che al Sud.

Un’infografica diffusa dal Sole 24 Ore sulla base dei dati forniti dal Ministero della Salute mostra la quantità di utenti che ha scaricato l’App Immuni nelle varie regioni: il territorio con più download in rapporto alla popolazione è quello della provincia di Bolzano mentre ad averne meno è la Sicilia.

App Immuni: gli utenti nelle regioni

Complessivamente, stando ai numeri forniti al 31 agosto, il software sviluppato per il tracciamento dei contagi da coronavirus è stato scaricato da 5,5 milioni di persone, vale a dire il 9,9% degli italiani ma il 14% dei cellulari presenti sul territorio nazionale non appartenenti ai minori di 14 anni. Il tasso di download appare stabile nei mesi estivi, con un aumento di sole 100 mila unità ogni settimana.

Osservando i dati regione per regione si può constatare che gli utenti con l’app in molte regioni del Centro Nord superano il 10% della popolazione mentre quelle del Sud sono sempre sotto questa cifra. Qui le percentuali relative ai singoli territori, in ordine alfabetico, che indicano il numero di download in rapporto agli abitanti:

  • Abruzzo: 13,1%
  • Basilicata: 7,9%
  • Calabria: 6,4%
  • Campania: 6,6%
  • Emilia-Romagna: 13,3%
  • Friuli-Venezia Giulia: 8,9%
  • Lazio: 11,5%
  • Liguria: 12,4%
  • Lombardia: 10,8%
  • Marche: 12,3%
  • Molise: 7,5%
  • Piemonte: 9,4%
  • Puglia: 8,3%
  • Sardegna: 9,4%
  • Sicilia: 5,4%
  • Provincia autonoma di Bolzano: 15,1%
  • Provincia autonoma di Trento: 10,8%
  • Toscana: 12,4%
  • Umbria: 11,0%
  • Valle d’Aosta: 9,7%
  • Veneto: 10,7%

Nonostante non ci siano ancora evidenze scientifiche sulla quota minima di installazioni necessaria perché ci sia efficacia, va detto che l’app diventa più utile man mano che più utenti la scaricano. Sempre secondo gli ultimi dati il software ha consentito, fino al mese di agosto, di bloccare sette potenziali focolai.

Diversi utenti hanno infatti ricevuto comunicazione di essere entrati a contatto con positivi, cosa che li ha costretti all’isolamento, salvo poi scoprire di essere loro stessi contagiati. Senza l’applicazione l’avrebbero saputo soltanto alla comparsa di eventuali sintomi.