Il rientro a scuola è imminente e molti genitori hanno molti dubbi e domane, come quello che può accadere in caso di bambini positivi. I sintomi in comune tra l’influenza stagionale e il Coronavirus potrebbero mandare in crisi le scuole, per questo molte decisioni dovranno essere prese dai pediatri. I medici ricevono maggiori richieste durante l’inverno, soprattutto per sintomi che sono molto simili a quelli del Covid-19. Come potranno essere riammessi gli studenti positivi a scuola?
Bambini positivi a scuola
Gli studenti potranno rientrare in classe con un certificato medico oppure con attestazione di negatività al Coronavirus dopo aver effettuato il tampone. Paolo Biasci, presidente del sindacato dei pediatri di famiglia Fimp, ha spiegato che con il rientro a scuola aumenteranno notevolmente i contatti telefonici. “Solo noi abbiamo contezza di quanto grande e numerosa sia la patologia che rischia di sovrapporsi al Covid e inevitabilmente ci sarà una massiccia richiesta di tamponi” ha spiegato il presidente. “La parola d’ordine è tempestività, così come richiedono le linee guida, ma questo sarà davvero possibile solo se e quando saranno validati i test rapidi” ha aggiunto.
I pediatri dovranno prescrivere il tampone quando si troveranno di fronte a bambini con sintomi che possono essere associati al Covid. Saranno sempre loro a rilasciare il “nulla osta” per il ritorno in classe dei bambini positivi dopo il tampone negativi. “Siamo tenuti ad attestare e non a certificare, in questo caso, perché la certificazione è ammessa solo dopo una visita. Se poi il bambino che sia già risultato negativo al tampone per Covid viene nel mio studio magari per una tonsillite, posso certificare in vista della riammissione la fine di quella malattia” ha spiegato Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps, al Sole 24 Ore.