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Willy Monteiro, il capo d'imputazione diventa omicidio volontario

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La Procura di Velletri ha modificato il campo d'imputazione in omicidio volontario per i quattro presunti aggressori del 21enne Willy Monteiro.

A seguito degli esiti dell’autopsia sul corpo di Willy Monteiro, morto in un brutale pestaggio lo scorso 6 settembre, la Procura di Velletri ha modificato il capo d’imputazione originario dei quattro presunti aggressori del 21enne, che ora passa da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario, aggravato da futili motivi. Nelle stesse ore inoltre, la palestra Millennium Sporting Center di Lariano in cui i fratelli Marco e Gabriele Bianchi si allenavano è state chiusa dagli inquirenti per: “Gravi violazioni di natura amministrativa”.

Willy Monteiro, l’accusa è omicidio volontario

La decisione di modificare il capo d’imputazione per i quattro indagati è stata presa dopo l’esito dell’esame autoptico che ha evidenziato sul corpo di Willy Monteiro traumi multipli distribuiti tra collo, torace e addome. Traumi che secondo quando sentenziato dall’istituto di medicina legale di Tor Vergata avrebbero causato uno shock traumatico con conseguente arresto cardiaco del giovane.

Al momento non è però ancora chiaro se ci sia stato un singolo colpo fatale che abbia causato la morte del 21enne, i cui funerali si terranno nella giornata di sabato 12 settembre presso il campo sportivo di Paliano alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Le parole del sindaco di Artena

Nel frattempo, il sindaco di Artena Felicetto Angelini ha annunciato che il comune si costituirà parte civile contro i presunti aggressori di Willy: “Lavorava ad Artena e vogliamo ricordarlo nel modo migliore, si è messo in mezzo pur essendo gracile, e ha pagato per questo. Chi ha compiuto un gesto così non può essere dimenticato. […] Domani sarò al funerale di Willy e questa sera alle 18 faremo un Consiglio comunale straordinario per commemorarlo, insieme ai sindaci di Colleferro e Paliano: tra noi non c’è nessuna divisione”.