> > Caivano, incidente in scooter: ragazza muore, sospettato il fratello

Caivano, incidente in scooter: ragazza muore, sospettato il fratello

Caivano, incidente in scooter: morta giovane di 22 anni

Incidente in scooter a Caivano, perde la vita Paola Maria Gaglione. I sospetti ricadono sul fratello della vittima, forse si tratta di "onore".

Paola Maria Gaglione, 22 anni, è morta a seguito di un incidente in scooter a Caivano, provincia di Napoli. La drammatica vicenda è avvenuta sulla strada provinciale Cancello-Caivano, in territorio di Acerra: a bordo del mezzo c’era anche un’altra ragazza, fortunatamente sopravvissuta ma gravemente ferita.

Caivano, incidente mortale in scooter

Ciò che sconvolge ancora di più, però, sono i risvolti che le indagini stanno portando a galla. Secondo l’accusa a speronare lo scooter sarebbe stato il fratello di Paola Maria Gaglione, Michele, di 30 anni. L’uomo si trova ora sotto arresto da parte dei Carabinieri: non è chiaro se il mezzo guidato dalla sorella procedesse a velocità sostenuta o meno, ma sembra che lui lo abbia toccato affinché perdesse il controllo, con il suo Honda Adv.

Dei rilievi sul luogo dell’incidente si sta occupando il comandante Giovanni Caccavale, per stabilire la dinamica della tragedia. A far partire le indagini con sospetti su Michele Gaglione, le parole della ragazza ferita che verte in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita.

Caivano: un amore malvisto

Sembrerebbe infatti che, a Caivano, la storia d’amore tra lei e Paola Maria fosse malvista e oggetto di pettegolezzi nel quartiere: inoltre, che la famiglia della ragazza non tollerasse tutto questo, in particolare il fratello. Gli investigatori non escludono che la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia stata la decisione della coppia di andare a convivere ad Acerra, andando contro ai parenti.

Su Michele Gaglione pende l’accusa di morte come conseguenza di altro reato e violenza privata. Dopo le formalità è stato trasferito in carcere a Poggioreale, in attesa dell’udienza in Tribunale, durante la quale proverà a difendersi assistito da un legale di fiducia. Nel frattempo, il medico legale provvederà all’autopsia sul corpo della giovane vittima.