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Roma, pacemaker al contrario: muore bimbo di 2 anni

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Sono stati indagati 8 medici del Bambino Gesù di Roma per la morte di un bambino di due anni a causa di un pacemaker al contrario.

Sono stati indagati gli otto medici responsabili della morte di un bambino a cui era stato installato un pacemaker al contrario. Il bambino era venuto alla luce il 15 settembre del 2016 e fin da subito aveva manifestato gravi problemi al cuore. Il piccolo venne dunque operato d’urgenza, ma durante l’operazione fu commesso un grave errore: il pacemaker venne installato al contrario.

Per circa due anni non se ne accorse più nessuno se non che qualche tempo dopo il bambino ebbe “una strozzatura” all’arteria polmonare che aggravò le sue condizioni di salute. Giunse nuovamente in ospedale ad aprile 2018 all’ospedale bambino Gesù di Roma. Anche in questo caso nessuno si accorse di nulla e venne visitato nuovamente prima a settembre e poi a dicembre. Infine il 31 dicembre il bambino venne trasportato d’urgenza da Taormina fino a Roma dove è stato ricoverato, ma non c’è stato più nulla da fare. Il 1° gennaio del 2019 il piccolo era deceduto.

Bimbo morto per pacemaker al contrario

Un errore durante un intervento ha causato la morte di un bambino di due anni nel cui corpicino era stato trovato durante l’autopsia il pacemaker installato al contrario. Il bambino durante il suo breve percorso clinico si era sottoposto alle cure dell’ospedale Bambino Gesù di Roma e di Taormina. Nel reparto di cardiologia pediatrica dell’ospedale di Taormina il piccolo, allora appena nato, si era sottoposto all’intervento dove gli era stato installato un pacemaker al contrario. Di questo errore non se ne accorse nessuno. Nel 2018 la famiglia del bimbo si rivolse all’ospedale Bambino Gesù di Roma a causa di una “strozzatura” all’arteria polmonare, ma in quelle occasioni nel bambino non trovarono nulla di anomalo.

Poi le condizioni di salute del bambino si aggravarono irrimediabilmente. Il 31 dicembre del 2018, venne trasportato via elicottero da Taormina a Roma dove venne ricoverato per l’ultima volta. Il primo gennaio del 2019 il decesso. Ora gli otto medici coinvolti dei due ospedali sono stati indagati. Secondo quanto riportato dalla pm Daniela Cento gli otto medici avrebbero agito con “negligenza, imprudenza e imperizia.”