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Fratelli Bianchi: due anni di denunce e violenza sul territorio

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La vita dei fratelli Bianchi all'insegna della violenza: 9 denunce, 2 processi in corso e diverse istruttorie aperte in procura.

I fratelli Bianchi, Gabriele e Marco, ritenuti i principali responsabili dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, erano già noti nel territorio di Colleferro, e non solo, come persone dedite alla violenza, alle risse e alle denunce (ma anche un arresto nel 2018 per Marco). Nello specifico sarebbero nove quelle a loro carico, unite a due processi in corso e diverse istruttorie aperte in procura. Un “bottino” raccolto in soli due anni dai gemelli di Artena, così come venivano chiamati in zona. Sono molte le testimonianze in tal senso, la prima, forse la più nota, è quella del ristoratore di Giulianello, Stefano Sorci, che su Facebook aveva scritto: “I ragazzi alla ribalta delle cronache sono stati anche da me. Era una sera d’inizio estate. Hanno bevuto, hanno fatto casino, hanno brindato, hanno ruttato e sono ripartiti sgommando col suv, come cani che hanno appena pisciato su un territorio nuovo e se ne vanno soddisfatti. Ho chiuso a chiave e mi sono diretto a casa, ho iniziato a tranquillizzarmi soltanto lì”.

Fratelli Bianchi, la vita tra denunce e violenza

Il suo non è un caso isolato e a testimoniarlo ci sono i racconti riportati da La Repubblica. “Picchiano e poi ti ordinano di tenere la bocca chiusa, altrimenti la prossima volta è peggio”, dice un cittadino della zona. Anche un giovane giocatore di baseball di Colleferro racconta di essere stato picchiato da uno dei due Bianchi e di non avere avuto il coraggio di denunciare la violenza subita ai Carabinieri. “Questi sono come i Casamonica – dice – Sanno dove abito”.

La prima rissa di Marco Bianchi, 25 anni, risale al 5 maggio del 2018. Si tratta di un pestaggio davanti a un pub di Velletri, nel quale sono coinvolte sei persone. Tutti arrestati. “Litigio scoppiato per futili motivi”, è la motivazione del Gip che li scarcera dopo qualche ora. Marco Bianchi, dopo quel fatto, colleziona altre due denunce per lesioni. Una per spaccio di droghe pesanti e una per violazione amministrativa. Girava per strada in pieno lockdown senza una motivazione plausibile. Il fratello Gabriele, invece, 24 anni, ha quattro precedenti giudiziari. Minacce, lesioni, stupefacenti e anche porto abusivo di “oggetto atto ad offendere”.