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Cisliano, genitori positivi al Covid: due classi in isolamento

Alcuni genitori stanno decidendo di ritirare i propri figli da scuola: diversi i motivi

A Cisliano due genitori risultano positivi al Covid. Il dirigente scolastico mette in isolamento due classi in attesa che l'Ats di Milano dica la sua.

A Cisliano due genitori risultano positivi al Covid e il preside decide di mandare a casa due classi. La decisione è maturata dopo che i genitori di due ragazzi che frequentano una scuola media del centro in provincia di Milano sono risultati positivi al coronavirus. Luciano Giorgi, dirigente scolastico dell’istituto Erasmo Da Rotterdam, ha quindi deciso con tempestività di disporre l’invio a casa di entrambe le classi dei due ragazzi con i genitori positivi. Non è il primo caso. Contestualmente il preside ha attivato il protocollo per la didattica a distanza e indirizzato una richiesta urgente all’Ats di Milano. Lo scopo è sapere in tempi brevi quali comportamenti la scuola dovrà adottare mentre partono le verifiche sanitarie su tutti i componenti delle due classi coinvolte.

Genitori positivi al Covid a Cisliano

Intorno al caso di Cisliano si è creato una sorta di “rebus normativo”. Questo perché se da un lato le direttive regionali non prevedono la decisione di lasciare a casa un numero così alto di studenti (quaranta) in un blocco solo, dall’altro la Direzione scolastica ha tutta l’autorità per valutare come urgente una situazione sotto sua responsabilità diretta. E procedere quindi di conseguenza.

Il preside: decisione precauzionale

Il preside Giorgi si è affrettato a definire la sua decisione “del tutto precauzionale. Se gli studenti dovessero risultare negativi i compagni potranno tornare a scuola, mentre presumo che loro resteranno comunque in isolamento domiciliare per almeno quindici giorni”. In questi giorni concitati immediatamente successivi alla riapertura delle scuole non sono pochi gli episodi in cui l’emergere di positività al Covid di studenti, personale, genitori e docenti chiama in causa le leggi nazionali e le norme locali. Ed è comprensibile come proprio la categoria dei dirigenti scolastici, che sul tema è in prima linea, tenda ad adottare comportamenti che siano improntati alla più alta cautela. Anche quando la stessa non combacia perfettamente con quanto stabilito dalle regole di governo nazionale e territoriale.

Un dirigente di carattere: il precedente

Il preside Giorgi era già balzato agli onori della cronaca qualche anno fa per la sua crociata “contro” i docenti, con cui chiedeva di ottimizzare la didattica aumentando le ore di lavoro per gli insegnanti. Insegnanti che dopo questa sua provocatoria proposta, lanciata proprio dall’Erasmo da Rotterdam, erano saliti sugli scudi.