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Omicidio Willy: rapporto tra allenatore nazionale MMA e Marco Bianchi

Marco Bianchi

Le Iene hanno ricevuto una segnalazione su Marco Bianchi, accusato dell'omicidio di Willy, e l'allenatore della nazionale MMA.

Le Iene hanno ricevuto una segnalazione sul rapporto tra l’allenatore della nazionale di MMA e Marco Bianchi, accusato dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte. “Marco Bianchi l’ho visto combattere, nell’ambiente ci conosciamo tutti” ha dichiarato Fabio Ciolli, allenatore della nazionale MMA FIGMAA, ma secondo la segnalazione lui sarebbe addirittura il manager del ragazzo, con la società Hung Mun. L’allenatore ha dichiarato che Bianchi è sotto contratto dal 2019, ma che non ha mai organizzato un incontro, ma in rete qualcosa non torna.

Segnalazione su Marco Bianchi

Se conoscevo i fratelli Bianchi? L’ambiente è talmente piccolo che ci conosciamo tutti, io sono il direttore tecnico della nazionale di MMA. Gabriele non lo conoscevo proprio, Marco l’ho visto combattere, non mi ha impressionato più di tanto. Sulla loro vita privata non so nulla, a me fanno vedere dei video degli atleti. Ho visto dei suoi allenamenti…” ha dichiarato Fabio Ciolli, determinato a difendere l’MMA, sotto attacco dal momento dell’omicidio. La cosa che ha colpito di più, come riportano Le Iene, è che sarebbe proprio lui il manager di Marco Bianchi, come testimoniato da un post Facebook pubblicato dalla Hung Mun. Ciolli ha spiegato che il management è una lista di atleti che vengono inviati agli eventi, molto diverso dal procuratore di calcio che ha molti contatti con l’atleta. “Non ho avuto modo di trovargli nessun match. Non ho mai fatto fare combattimenti a Marco Bianchi con la Hung Mun, la mia società di management sportivo, assolutamente no. Noi abbiamo una clausola che prevede la rescissione del contratto in casi molto meno eclatanti. A Marco Bianchi non ho mai trovato un match ancora e ovviamente non potrò mai più trovarglielo” ha spiegato Ciolli. In rete, però, è stato pubblicizzato un incontro di Marco Bianchi con la Hung Mun.

Quell’evento Invictus #27, nel 2019, Marco se l’è trovato da solo. Aveva firmato con noi ma quel match se l’è trovato da solo, noi abbiamo solo collaborato per la pubblicità. Io non ho neanche il contratto di quell’incontro, non so neanche quanto ha preso. A oggi nessuno del mio management ha trovato un match per lui” così ha giustificato il post. Sul sito della federazione FIGMAA Le Iene hanno trovato il riferimento ad un incontro del 2016 a cui ha partecipato Marco Bianchi, che veniva già associato alla Hung Mun. “Non ricordo di aver avuto a che fare con Marco prima del 2019. È ovviamente un refuso, non potrebbero combattere due atleti dello stesso team” sono state le parole che hanno giustificato questo mistero. “Non me lo sarei mai potuto immaginare che facesse una cosa del genere: io ho visto un ragazzetto mezzo impaurito, era in difficoltà sia tecnica che mentale. Devono pagare tutto quello che hanno eventualmente commesso, un caso di violenza totalmente discordante dal mondo dello sport. Non riesco neanche a dire che è qualcosa di animalesco, perché gli stessi animali sanno quando fermarsi” ha concluso Ciolli.