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Alunni con fragilità, arriva l'ordinanza: possono studiare a casa

Alunni fragili

Gli alunni più fragili hanno la possibilità di studiare da casa grazie alla nuova ordinanza.

Arriva una nuova ordinanza per gli alunni più fragili, soprattutto con il rientro della scuola. Il ministero dell’Istruzione, guidato da Lucia Azzolina, ha predisposto un’ordinanza in cinque articoli per la tutela degli alunni fragili, “definendo la modalità di svolgimento delle attività didattiche, tenuto conto della loro specifica condizione di salute, con riferimento alla condizione di immunodepressione certificata, nonché del conseguente rischio di contagio particolarmente elevato, con impossibilità di frequentare le lezioni scolastiche in presenza”.

Alunni con fragilità: studio a casa

La condizione di fragilità è valutata e certificata dal pediatra di libera scelta/medici di medicina generale in raccordo con il dipartimento di prevenzione territoriale. La famiglia dell’alunno rappresenta immediatamente all’istituzione scolastica la condizione di fragilità in forma scritta e documentata dalle competenti strutture socio-sanitarie” si legge nell’ordinanza. Gli alunni fragili possono beneficiare della didattica a distanza, in accordo con le famiglie, con supporto psicologico e psicopedagogico. La valutazione periodica e finale è condotta ai sensi della normativa vigente, nel rispetto dei criteri scelti dal collegio docente. Gli esami di Stato verranno effettuati tenendo conto della particolarità di questi alunni.

Il Cts è stato sollecitato da diverse associazioni, come la Fand (Associazione nazionale diabetici). Sono state inviate molte lettere a Roberto Speranza e Lucia Azzolina da parte delle famiglie, con consigli sulle soluzioni da adottare. Ci sono state delle prese di posizione per scongiurare il rischio di far indossare la mascherina solo agli alunni fragili, visto che non protegge se gli altri non la indossano. Si è parlato anche del rischio di bullismo per la condizione di diversità, fino ad arrivare alla possibilità di scelta tra didattica a distanza o in presenza. Anche alcuni insegnanti sono soggetti fragili, per cui sono state avanzate diverse proposte a riguardo. Potrebbero svolgere lezioni da remoto, collocando gli orari nei pomeriggi o negli spazi antimeridiani.