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Bergamo, fermato con una prostituta dà il nome del fratello: multato

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Falsa attestazione a pubblico ufficiale: costerà 10mila la sanzione che il cliente di una prostituta dovrà pagare per aver fornito dati falsi.

Era in compagnia di una prostituta, poi quando gli agenti di Bergamo lo hanno fermato, ha dato le generalità del fratello e per questo è stato multato. È quanto successo a un uomo nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 settembre scorso. Dovrà pagare una multa salatissima.

A Bergamo con una prostituta, si finge il fratello: multato

L’episodio è costato una pesante sanzione di 10mila euro per l’uomo. Nella notte, gli agenti hanno fermato un uomo nell’atto di appartarsi con una prostituta nel bergamasco. Durante i controlli del fermo, il cliente ha fornito le generalità del fratello per cercare di scagionarsi. Eppure, dopo un rapido controllo, i militari si sono accorti che l’uomo stava mentendo, e lo hanno denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale. Una denuncia che gli costerà molto cara, a cui vi si aggiunge quella di atti osceni in luogo pubblico.

L’operazione contro la prostituzione a Bergamo

Nel frattempo, nel corso della stessa notte, i Carabinieri hanno proceduto a monitorare la zona, frequentata assiduamente da prostitute. Ne sono state fermate quindici, quasi tutte di nazionalità rumena. Le operazioni di controllo sono avvenute su segnalazione dei sindaci della zona, che avevano notato una frequentazione sospetta nell’area della Bassa Bergamasca. I militari, infatti, hanno multato una cinquantina di automobilisti, tutti presunti o potenziali clienti.

Sul tema, le istituzioni civili chiedono sensibilità. Spesso questi movimenti giustificano un sistema di tratta di donne in difficoltà, spesso costrette a vendere il proprio corpo da cellule di controllo a stampo mafioso. I recenti fatti di cronaca lo confermano.