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Manifestazione biologi 12 ottobre: "Categoria declassata e penalizzata"

Manifestazione biologi 12 ottobre

Il 12 ottobre è prevista una manifestazione dei biologi davanti a Montecitorio: declassati e penalizzati, vogliono salvare la loro categoria.

La categoria dei biologi si prepara a scendere in piazza fuori da Palazzo Montecitorio lunedì 12 ottobre 2020 per dare vita ad una manifestazione contro il declassamento e le penalizzazioni di cui lamentano di essere vittime. Danila Calce, che fa parte dei 100 individui che saranno presenti fuori dalla Camera, ha raccontato a Notizie.it le ragioni della loro protesta che, ha garantito, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti contagio.

Manifestazione dei biologi il 12 ottobre

A promuovere l’evento è stato il referente e portavoce del gruppo nazionale dei biologi Marco Giaimis. La prima ragione che lo ha spinto ad organizzare la manifestazione è il fatto che il Biologo del Sistema Sanitario Nazionale, definita figura indispensabile in tutti i laboratori pubblici, ha perso via via la sua identità. Una professione non riconosciuta nonostante, insieme a tutto il personale sanitario, ha contribuito e sta contribuendo in prima linea nella lotta contro il coronavirus, per esempio processando i tamponi nei laboratori.

Manifestazione biologi Montecitorio

Ciò che ha affermato Dalila e che i biologi si apprestano a denunciare alle istituzioni è la mancanza di riconoscimenti e apprezzamenti adeguati. “Ci sobbarchiamo ore e anni di studio, i nostri sacrifici sono all’ordine del giorno e non avere nessuna prospettiva futura è denigrante e mortificante“, ha lamentato. Anche perché, ha ricordato, le poche posizioni lavorative rimaste vengono affidate ad altre categorie che a sua detta non hanno le competenze che loro hanno maturato durante un lungo percorso di studi.

Sentendosi parte di una classe professionale a rischio, l’intenzione della protesta è quella di evitare che la figura del biologo scompaia. Consapevole che la lotta non sarà facile, Dalila ha assicurato che la loro voce non si fermerà alla manifestazione ma “proseguiremo il nostro cammino per riprenderci i nostri diritti“.