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Lombardia, in tre settimane ricoveri in terapia intensiva raddoppiati

coronavirus Lombardia terapia intensiva

Nelle ultime 3 settimane in Lombardia è raddoppiato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Il più giovane ha 34 anni.

Dopo la notizia dell’aumento dei ricoveri in Campania, dall’ospedale Gemelli fanno sapere che sta crescendo il numero dei pazienti in terapia intensiva. A Cagliari i posti sono persino esauriti. Preoccupa l’andamento del coronavirus anche in Lombardia, dove in tre settimane i ricoveri in terapia intensiva sono raddoppiati.

Coronavirus Lombardia: ricoveri terapia intensiva

Mentre in altri paesi europei (e non solo) sono state attivate nuove forme di lockdown per arginare la diffusione del Covid-19, in Italia preoccupa l’incremento dei contagi che si continua a registrare nelle ultime settimane. In Lombardia, la regione più colpita dall’inizio dell’emergenza sanitaria, nelle ultime tre settimane si è verificato un netto incremento dei ricoveri in terapia intensiva, dove i pazienti sono raddoppiati. Ad agosto erano una ventina i malati di coronavirus in terapia intensiva. Sono 38, invece, quelli segnalati dal bollettino diffuso domenica 20 settembre da Regione Lombardia.

A differenza della drammatica situazione registrata nel corso della primavera passata, la situazione attuale fortunatamente risulta gestibile per gli ospedali lombardi. Per il momento è il Policlinico San Matteo di Pavia ad avere il più alto numero di ricoverati in rianimazione positivi al Covid-19. Nella struttura sono occupati otto letti di terapia intensiva e cinque pazienti sono intubati. A Brescia ci sono al momento 7 pazienti in terapia intensiva e tutti sono intubati. Identico numero di ricoveri in TI al Policlinico di Milano. Sei pazienti, inoltre, hanno supporto respiratorio. Lo stesso vale per i cinque ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Sacco. 3 le persone ricoverate in rianimazione per coronavirus al Niguarda. Due all’ospedale di Mantova. In queste due strutture, inoltre, per il momento non ci sono pazienti intubati.

Rispetto alle ultime settimane, si alza leggermente l’età media delle persone ricoverate in terapia intensiva, che è di 63 anni. Sono molti però i pazienti con meno di 60 anni al momento in TI: si tratta di 16 dei 38 registrati domenica 20 settembre. Il più giovane ha 34 anni.