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Frana a Ventotene, isolate 15 case e un hotel: si teme un nuovo crollo

frana Ventotene

Una frana a Ventotene ha diviso in due l'isola: isolate 15 case, un circolo velico e un hotel. Si teme un altro crollo nei prossimi giorni.

Dopo la frana dello scorso febbraio sulla spiaggia di Cala Nave, un nuovo crollo ha colpito l’isola di Ventotene, che ora è divisa in due. Fortunatamente non si segnalano feriti.

Frana a Ventotene

La frana è avvenuta in località Moggio di Terra e ha fatto crollare la strada che conduce a Capo dell’Arco. Dal crollo sono rimasti completamente isolati un hotel, un circolo velico e 15 case. Il Comune ha fatto sapere che da giorni i droni monitoravano la zona che ha subito la frana nella giornata di lunedì 21 settembre. Il sindaco è intervenuto sul posto al momento della frana per fare allontanare le barche ormeggiate vicino alla costa. “Continua anche il costante lavoro della Capitaneria di Porto. Quest’ultima si è adoperata e si adopera per far allontanare e tenere lontane le imbarcazioni dalla zona”, informa il Comune.

Mentre il Nord Italia fa già i conti con il maltempo, al Sud ci si gode gli ultimi spiragli di sole estivo: sono stati alcuni utenti di Instagram che, mentre si allontanavo dalla costa in barca, hanno filmato gli attimi della frana.

frana Ventotene

Gli esperti avvertono i cittadini e i turisti in visita sull’isola di prestare massima attenzione. Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un altro crollo, anche di consistenza maggiore rispetto al precedente. È una fortuna che non ci siano stati feriti né vittime: il 20 aprile del 2010 a Cala Rossano due metri cubi di tufo si staccarono dal costone e uccisero due studentesse romane di 14 anni, le quali stavano partecipando a un campo scuola sull’isola.

frana Ventotene

Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene, ha commentato quanto accaduto sulla sua isola:È un territorio fragile. Le falesie in questione lo sono visibilmente, anche perché compromesse da prelievi di rocce avvenute nei tempi passati, prelievi che si sono rivelati pericolosi nel tempo”. L’isola, infatti, è composta da tufo e rocce vulcaniche. Quindi ha fatto sapere che: “Si sta alacremente lavorando in queste ore per creare un accesso pubblico sicuro e alternativo, in quanto la zona è stata chiusa e interdetta alla circolazione.