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Ladro ucciso da un carabiniere: militare indagato per eccesso colposo

Ladro ucciso carabiniere indagato

Problemi per il carabiniere che ha ucciso un ladro durante una rapina: è indagato per eccesso colposo nell'uso delle armi.

Il carabiniere che ha ucciso un ladro nella notte tra il 19 e il 20 settembre nel tentativo di sventare un furto in un ufficio sulla Laurentina a Roma, è stato indagato per il reato di eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Il militare ha sparato a un cittadino siriano di 56 anni che aveva precedenti specifici per rapina. Nella colluttazione era rimasto ferito anche un collega del carabiniere, un ragazzo di 31 anni. L’iscrizione del militare nel registro degli indagati dai pm che stanno conducendo l’indagine sarebbe un atto dovuto.

Carabiniere uccide un ladro: indagato

In via Paolo Di Dono, zona Laurentina, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in seguito a un tentativo di furto all’interno di un palazzo. Stando a quanto ricostruito, il custode aveva allertato i militari in merito alla presenza di alcune persone sospette all’interno dell’edificio e così i carabinieri erano intervenuti sul posto. Al loro arrivo avevano sorpreso i due ladri e avevano intimato loro di fermarsi. Uno dei due avrebbe reagito aggredendo un militare con un cacciavite ferendolo in maniera non grave. Il collega avrebbe così sparato e colpito l’aggressore, mentre l’altro sarebbe riuscito a scappare. Sul posto è arrivata subito un’ambulanza del 118, ma per il ladro non c’è stato niente da fare. La vittima, come detto, è un cittadino siriano di 56 anni con precedenti per rapina, lezioni ed evasione. Il militare rimasto ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio ma, non è in gravi condizioni.