> > Arbitro ucciso a Lecce, fermato un 37enne. La Procura: "Nessun fermo"

Arbitro ucciso a Lecce, fermato un 37enne. La Procura: "Nessun fermo"

arbitro ucciso lecce

Le forze dell'ordine stanno ascoltando un uomo di 37 anni che potrebbe essere collegato al caso dell'arbitro ucciso a Lecce assieme alla compagna.

Sembra essere a una svolta il caso dell’arbitro Daniele De Santis, ucciso a Lecce assieme alla compagna Eleonora Manta lo scorso 21 settembre. Le forze dell’ordine della città salentina stanno infatti ascoltando in queste ore un uomo di 37 anni che potrebbe essere collegato al duplice omicidio. Il nome di battesimo dell’uomo è infatti Andrea: cioè lo stesso nome che secondo alcuni testimoni sarebbe stato urlato dalla compagna dell’arbitro nel tentativo di fermare l’assassino.

Arbitro ucciso a Lecce, fermato un uomo

L’uomo fermato sarebbe un edicolante della zona, residente ad Aradeo, ma non è ancora chiaro se sia stato sottoposto a interrogatorio in quanto indagato o in quanto semplice persona informata dei fatti. L’arbitro 30enne Daniele De Santis, direttore di gara spesso impegnato sui campi della Serie C, era stato trovato morto assieme alla compagna Eleonora Manta sulle scale di un palazzo sito in via Montello.

I due erano stati rinvenuti dai soccorritori con diverse coltellate inferte, ma nonostante le cure immediate purtroppo non c’era stato niente da fare. La pista inizialmente battuta dagli inquirenti era incentrata su di una lite finita nel sangue, ma né l’assassino né l’arma del delitto erano state ritrovate dagli agenti che si erano occupati del caso. Unico indizio che potrebbe essere utile per le indagini è la testimonianza di alcuni vicini di casa, che durante gli attimi precedenti il delitto avrebbero sentito Eleonora Manta urlare: “Andrea, ti prego fermati”.

La smentita della Procura: nessun fermo

Sul presunto fermo di un sospettato è intervenuta la Procura che ha comunicato: “Non c’è nessun fermo e né in Procura né in caserma c’è attività di interrogatorio”.