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Promessa della pallavolo muore a 18 anni per un tumore al cervello

Angelica Abate, promessa della pallavolo, muore a causa di un tumore al cervello

La pallavolista siciliana Angelica Abate si è spenta nella sua abitazione di Roccalumera, in Sicilia, a causa di un cancro al cervello.

Angelica Abate, promessa della pallavolo, è morta a causa di un tumore al cervello nella sua abitazione di Roccalumera, un piccolo paese della provincia di Messina, circondata dall’affetto dei suoi familiari. La giovane aveva soli 18 anni.

Muore a 18 anni promessa della pallavolo

La giovane promessa della pallavolo aveva scoperto di avere il cancro lo scorso febbraio. Nel mese di agosto il fratello Carmelo aveva raccontato la sua storia a Fanpage.it e martedì 22 settembre è tornato a parlare dando il triste annuncio: “La nostra meravigliosa Angelica ieri sera è volata via”. Angelica aveva viaggiato per mezza Italia, da Firenze a Milano e da Milano a Empoli, per poi finire in Germania, dove presso l’INI Klinik di Hannover è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento al cervello. La giovane aveva già subito una prima operazione al Policlinico di Messina, che, però, non era stata sufficiente. Per sostenere tutte le spese mediche e di soggiorno, la famiglia della ragazza aveva deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, dove si legge: “Un piccolo gesto può apparentemente contare poco, ma può significare davvero tanto, tantissimo”. Ed in soli due giorni, erano stati raccolti i 100 mila euro necessari per far operare Angelica. Piano piano, purtroppo, le condizioni della ragazza sono peggiorate portandola alla morte.

Le strazianti parole del fratello

Con queste parole Carmelo Abate, il fratello di Angelica, aveva raccontato il calvario della giovane a Fanpage.it: “Angelica aveva cominciato a soffrire di forti mal di testa che non andavano via con i normali farmaci per questo tipo di problema, così l’abbiamo portata prima in guardia medica e poi al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina dove i medici, dopo averla sottoposta a tac, hanno scoperto una massa di cinque centimetri nel suo cervello. Si trattava di un raro tumore che rappresenta appena il 2% di tutti i tumori cerebrali pediatrici. A quel punto sembrava stare bene, il 25 marzo ha anche festeggiato il 18esimo compleanno, ma dopo un paio di mesi ha ripreso a stare male. A maggio abbiamo viaggiato per mezza Italia, da Firenze a Milano, è arrivata persino ad uno stato di pre-coma, fin quando non abbiamo trovato questa struttura in Germania. Abbiamo lanciato una prima raccolta fondi lampo con la quale abbiamo messo insieme circa 100mila euro in tre giorni, il che ci ha permesso di venire la prima volta ad Hannover, dove è stata operata il 20 maggio”.