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Papa Francesco: "Pandemia? Non ascoltiamo solo le multinazionali"

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Per Papa Francesco la pandemia non si sconfigge solo con le multinazionali, serve ascoltare tutti, anche gli ultimi.

Durante l’udienza generale, Papa Francesco ha sottolineato come contro la pandemia sia necessario non ascoltare solo le multinazionali o le grandi compagnie farmaceutiche, ma estendere l’attenzione anche i movimenti sociali e agli operatori sanitari impegnati in prima linea per sconfiggere il coronavirus. Nello specifico, sul “modo di curare il virus si ascoltano più le grandi compagnie farmaceutiche che gli operatori sanitari, impegnati in prima linea negli ospedali o nei campi-profughi. “Questa – ha aggiunto il Pontefice – non è la strada buona. Tutti vanno ascoltati. Per uscire migliori da una crisi, il principio di sussidiarietà dev’essere attuato”.

Il Papa sulla pandemia: “Non ascoltiamo solo le multinazionali “

È la sussidiarietà per il Papa la linea da seguire: “Dopo la grande depressione economica del 1929 Papa Pio XI spiegò quanto fosse importante per una vera ricostruzione il principio di sussidiarietà. Si tratta di un principio sociale mosso da un doppio dinamismo, dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto”. È necessaria dunque la partecipazioni di tutti, sia de livelli più alti del corpo sociale, come lo Stato, sia di quelli intermedi o minori. “Il contributo degli individui – ha detto Bergoglio- delle famiglie, delle associazioni, delle imprese, di tutti i corpi intermedi e anche delle Chiese è decisivo”.

“Oggi – sottolinea Papa Francesco – il mancato rispetto del principio di sussidiarietà si è diffuso come un virus. Pensiamo alle grandi misure di aiuti finanziari attuate dagli Stati. Si ascoltano di più le grandi compagnie finanziarie anziché la gente o coloro che muovono l’economia reale. Si ascoltano di più le compagnie multinazionali che i movimenti sociali. Parlando in dialetto quotidiano, si ascoltano più i potenti che i deboli e questo non è il cammino, non è il cammino umano, non è il cammino che ci ha insegnato Gesù, non è attuare il principio di sussidiarietà. Così non permettiamo alle persone di essere protagoniste del proprio riscatto. Tutti vanno ascoltati – conclude il Pontefice – questi che sono in alto e quelli che sono in basso, tutti”.