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La Alan Kurdi sbarca in Sardegna dopo il braccio di ferro con la Francia

alan kurdi

Il Viminale ha dato autorizzazione alla nave Alan Kurdi di far sbarcare in Sardegna i 125 migranti che ha a bordo.

La nave Alan Kurdi della Ong Sea Eye farà sbarcare i 125 migranti che ha a bordo in Sardegna: è quanto autorizzato dal Ministero dell’Interno dopo un braccio di ferro con la Francia. Contestualmente alla concessione dello sbarco, il Viminale ha annunciato l’avvio della procedura europea di ricollocamento dei soggetti presenti sull’imbarcazione.

Alan Kurdi sbarca in Sardegna

L’autorizzazione è giunta in seguito alla richiesta dell’Organizzazione non governativa di poter far scendere i migranti e ridossarsi nella rada di Arbatax in vista del peggioramento delle condizioni meteo marine. Il governo italiano ha annunciato in una nota che le 125 persone a bordo potranno sbarcare in un porto sardo ma l’80% di essi dovrà essere trasferito in altri paesi europei.

La decisione giunge dopo che nei giorni precedenti sia Malta che l’Italia avevano respinto la nave invitandola a dirigersi verso il paese di bandiera della Ong, ovvero la Germania. A quel punto la Alan Kurdi aveva optato per fare rotta sulla Francia e in particolare su Marsiglia, trovando però l’opposizione dell’esecutivo francese. “Chiediamo di rispondere favorevolmente alla loro richiesta di attraccare nel porto sicuro più vicino“, aveva fatto sapere il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner scaricando la responsabilità su Roma. La quale ha accolto la richiesta di sbarco e concesso l’attracco in un porto italiano.

Immediata l’ira dell’ex titolare del Viminale Matteo Salvini, che ha così commentato la vicenda: “La Francia protesta e fa la voce grossa e il governo cede subito. Roba da matti“.