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Covid, troppi contagi a Roma: scatta l'ipotesi di mini lockdown

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Preoccupa la crescita costante di casi a Roma, l'ipotesi di mini lockdown potrebbe impedire ai cluster di estendersi.

La nuova geografia italiana della pandemia in Italia interessa in particolar modo il Lazio, con Roma che sta vedendo un netto aumento del numero di contagi. Solo ieri, 23 settembre, il bollettino parla di 195 nuovi casi nella regione, di cui ben 135 nella Capitale. I dati portano all’ipotesi di mini lockdown, delle piccole zone rosse per cercare di evitare che i focolai manifestatesi possano continuare ad allargarsi. Palazzi, strade e quartieri potrebbero essere dunque nuovamente chiusi per isolare le famiglie o i pazienti che risulteranno contagiate.

Ipotesi mini lockdown a Roma

A paventare l’ipotesi è stato Pierluigi Bartoletti, responsabile Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale (Uscar), in un’intervista al Messaggero: “Ci sono diversi cluster che stiamo seguendo, in molti casi si tratta di parenti che si sono contagiati tra loro. Al momento non c’è nessun allarme e la curva è sotto controllo, dobbiamo prepararci ai mesi invernali. Oggi sono i cluster familiari a preoccupare. I contagi nelle famiglie possono esplodere e potrebbe accadere ciò che abbiamo registrato all’inizio della pandemia nelle case di cura”.

“Il piano – sottolinea il responsabile Uscar – è quello di isolare i nuclei familiari e i possibili contatti. In questo momento ci sono diversi cluster che stiamo seguendo, in molti casi si tratta di parenti che si sono contagiati tra loro. Stiamo cercando di contenerli. Per questo stiamo valutando delle mini chiusure a zona”. L’aumento dei contagi è previsto nello specifico per la prima settimana di ottobre, con gli occhi che sono puntati in particolar modo sulle scuole. La media, a Roma, è di due studenti positivi al giorno.