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Stato di emergenza, Lopalco: "Proroga necessaria per agire rapidamente"

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Lopalco ha definito necessaria la proroga dello stato di emergenza: consentirebbe di agire più velocemente in caso di aumento dei contagi.

Secondo Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene generale e applicata all’Università di Pisa, la proroga dello stato di emergenza è necessaria per poter prendere decisioni in modo veloce in caso di aggravamento della situazione.

Lopalco sulla proroga dello stato di emergenza

Bisogna saper rispondere alle continue sfide con rapidità. Abbassare la guardia in questo momento sarebbe un’impudenza davvero non giustificabile, ha spiegato l’esperto. Pur consapevole che “oggettivamente può suonare male che lo stato di emergenza duri tanto tempo“, ha sottolineato che il provvedimento darebbe gli strumenti amministrativi e legislativi per velocizzare la risposta ad una minaccia epidemica.

Per lui va infatti messa in conto la probabilità che i contagi possano aumentare portando l’epidemia ad un andamento simile a quello della Francia o della Spagna, che sono arrivate a contare anche 16 mila e 12 mila casi positivi in un giorno. E secondo Lopalco avere gli strumenti per muoversi velocemente permetterebbe all’Italia di evitare questa evenienza.

A chi gli chiede se prolungare lo status possa depotenziare il Parlamento e quindi minare la democrazia, lui risponde che “non c’è alcuno rischio se per qualche mese il governo è messo nelle condizioni di decidere in fretta sulle urgenze da affrontare“. In una situazione in cui bisogna prendere decisioni veloci, acquistare attrezzature, o reclutare persone, l’ordinaria amministrazione non consentirebbe secondo lui di reagire con azioni valide e veloci.

Lopalco ha infine posto l’accento sulla necessità, soprattutto per alcune zone del meridione, di avere fondi per potenziare la macchina ospedaliera. “Esistono alcuni ospedali che non sono degni di questo nome. Il cittadino ha diritto ad una accoglienza sanitaria di tutto rispetto, e invece sappiamo che non è garantita sul territorio nazionale allo stesso modo da Nord a Sud“, ha spiegato. Per questo, ha concluso, è per lui importante che l’Italia acceda ai fondi del Mes.