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Coronavirus, Roma: ballavano in cento senza mascherina: chiuso locale

Roma in cento ballavano senza mascherina

In un noto locale di Trastevere a Roma, un centinaio di persone sono state sorprese dalla polizia a ballare senza mascherina. Chiuso il locale.

In un noto locale zona Trastevere nella Capitale, un centinaio di persone sono state sorprese dalla polizia a ballare senza mascherina e soprattutto senza prendere alcuna precauzione. Stando a quanto riportato dal quotidiano Repubblica i vigili avrebbero confermato che i clienti “stavano ballando ravvicinati e senza mascherina”. Hanno poi disposto la chiusura del locale.

Le verifiche si sono poi estese ad altri locali e zone della movida romana nella quale si erano verificati degli episodi di assembramento. I vigili hanno infatti disposto la chiusura momentanea di diversi locali a causa di significativi assembramenti a Piazza Trilussa, Campo de’ Fiori, quartiere Monti e la piazza di Santa Maria in Trastevere. In tutto sono circa una quindicina le sanzioni effettuate tra cui un trentenne che è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Roma, cento ballavano senza mascherina

Assembramenti, mancato rispetto delle misure di sicurezza, mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Queste sono solo alcune delle irregolarità che sono state riscontrate dai vigili nella zona di Trastevere. In particolare, un noto locale della zona è stato chiuso in quanto sono state trovate un centinaio di persone a ballare senza mascherina. Il controllo si è poi esteso ad altre zone della movida di Roma.

Tantissime inoltre le irregolarità riscontrate: non solo assembramenti e mancato utilizzo dei dispositivi individuali, ma anche occupazione del suolo pubblico non a norma, somministrazione di bevande alcoliche oltre l’orario previsto o ancora rumori di tipo molesto. Contestualmente sono state fatte circa una quindicina di sanzioni tra cui quella ad un trentenne che è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale nonché rifiuto a indossare la mascherina. Sono state 17 invece le contestazioni per somministrazione di alcool oltre l’orario consentito.