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Bologna, scatta l'obbligo mascherina in centro nel weekend

coronavirus mascherine obbligatorie a bologna

Le mascherine saranno obbligatorie anche all'aperto nel centro di Bologna, ma solo durante il weekend.

Il sindaco di Bologna ha annunciato che le mascherine saranno obbligatorie anche all’aperto durante il weekend. Queste nuove restrizioni entreranno in vigore a partire da venerdì 2 ottobre alle ore 18, fino a domenica alle 24 e per tutti gli altri weekend. La mascherina, come spiegato dal sindaco Virginio Merola, sarà obbligatoria nel centro storico della città.

Mascherina obbligatoria a Bologna

Reiterata anche la chiusura di piazza San Francesco che come sapete scade il 30 settembre” ha aggiunto il sindaco di Bologna, dopo aver annunciato la decisione di rendere le mascherine obbligatorie durante il weekend. L’esenzione della tassa sull’occupazione di suolo pubblico è stata estesa fino a giugno. “Mi pare che sia stato un ottimo comportamento a livello generale in città, non possiamo permetterci di rallentare proprio adesso. Le scuole sono sotto controllo, i casi rilevati portati all’esterno. Facciamo questa ultima tappa insieme: l’obbligo di mascherina nel weekend. Chiediamo questo rispetto a tutti. Giovedi ci sarà un comitato di ordine pubblico alle 18 dove parleremo di alcune piazze della città che risultano problematiche – piazza Aldrovandi, dintorni di piazza Verdi, e san Francesco per decidere che misure adottate insieme a polizia e municipale” ha spiegato il sindaco.

Il consigliere comunale dem Andrea Colombo, ex assessore alla Mobilità, ha puntato l’attenzione sulla situazione di via delle Moline. Colombo, dopo aver raccolto la protesta della presidente della Consulta della bicicletta, ha chiesto delle modifiche per quella strada, in modo da “ripensare un miglior equilibrio tra commercio, residenza e diritti di pedoni e ciclisti”. “I dehors straordinari hanno invaso tutta la strada e stanno provocando critiche di residenti e ciclisti” ha spiegato Andrea Colombo. L’ex assessore vuole spostare le fioriere dalla via, in modo da garantire almeno due metri di spazio libero. “La situazione attuale, come una sorta di check-point, provoca nei fatti degli assembramenti pericolosi agli accessi” ha spiegato il consigliere, sottolineando che in questa strada non è possibile neppure spostarsi in bicicletta.